Nelle Andorre c’è una realtà familiare attiva dal 1630, che ha trasformato la sua ex “stalla di montagna” in un hotel di lusso per sciatori. All’interno, un piccolo mondo da scoprire.
La storia
Se siete amanti dello sci e della natura senza abbandonare lusso e comfort, dovete assolutamente pernottare in un hotel che consenta di unire tutti questi elementi. Un buon esempio potrebbe essere Borda Calbò, villa immersa nelle montagne del Principato di Andorra che sorge a 1850 metri di altitudine. La struttura fa parte dell’hotel 5 stelle Sports Hotel Hermitage & Spa, poco distante dal posto appena inaugurato, e non è un comune resort per sciatori. Anzitutto si raggiunge con un mezzo pensato apposta per gli spostamenti in alta quota: un’enorme motoslitta chiamata Bigfoot, capace di trasportare valigie e sci.Poi è di proprietà di una famiglia locale che ha sempre vissuto ad Andorra e che occupa la zona in questione dal 1630. A quel tempo, e praticamente fino a quando lo sci rivoluzionò per sempre il Principato negli anni '60, la valle ospitava numerose malghe dove d'estate venivano portati a pascolare cavalli e mucche. “Vivevamo lì già quando non c’era nessun altro. La mia famiglia fu la prima a stabilirsi a Soldeu nel 1402 e da questo posto non ci siamo mai mossi”, racconta l’attuale erede e responsabile del complesso alberghiero, Joseph Areny.
A partire da un’umile capanna montana di cui usufruivano i pastori, la famiglia è riuscita a evolvere e diversificare le attività offerte in una zona chiave che unisce il confine della Francia con quello della Spagna. Ha dunque cominciato con una locanda per il ristoro dei villeggianti, poi ha aperto dei negozi di sci e successivamente un complesso di hotel, per arrivare a gestire un’impresa multiforme e varia. L’idea, di per sé pionieristica, ha fatto la differenza, perché tra i Pirenei non esistono ambienti d’ospitalità paragonabili a quelli del gruppo.
“Vogliamo far soggiornare gli ospiti in una vera e propria casa”, aggiunge il proprietario. E il Borda Calbò mira proprio a questo, a far rilassare e far stare bene i suoi ospiti: in quella che era l’ex “stalla” per il ricovero degli animali, oggi dominano i legni di quercia e pino delle foreste circostanti, più il ferro delle vicine miniere e la pietra dei campi di tabacco di Andorra. Completano il quadro finestre grandissime, da cui la montagna entra direttamente negli spazi con un effetto magico. "Le ringhiere erano molto alte perché dovevano entrare gli animali carichi di erba", spiega Areny.
Nella struttura si trovano 4 suite e uno chef privato che rimane sempre a disposizione dei commensali. L’offerta gastronomica prevede infatti un tè pomeridiano tutti i giorni, una favolosa colazione e cene personalizzate. Naturalmente, gli insaccati ei prodotti delle vicine aziende agricole sono i protagonisti. Tutto viene preparato al piano superiore, in una cucina vintage Molteni a vista che fa sognare cuochi e designer.
Infine, l'armadio per gli sci e lo scaldascarponi sono proprio fuori dalla porta. Ci si veste e si è già sulle piste. Tutto secondo il concetto per cui: “Chi viene in montagna vuole sentirsi in montagna.”
Fonte: elmundo.es
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Foto: Sport Hotels Resort & Spa Andorra