I vini più buoni d’Italia secondo Luca Gardini. Trentunesimo numero

Un appuntamento settimanale per scoprire le eccellenze vinicole italiane: Luca Gardini seleziona per noi le bottiglie più interessanti fra rossi, bianchi e rosé, con un focus sui vini naturali. Ecco la trentunesima tappa del suo itinerario enoico.

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I 10 vini della settimana di Luca Gardini

ROSSO

Mazzei

Toscana IGT Siepi 2020

Blend paritario Sangiovese/Merlot, da vigneti in Castellina in Chianti, un compendio di sapienza enologica di una casa vinicola ormai entrata direttamente nel mito, un vino nato per essere grande. Lavorazioni separate, assemblaggio millimetrico. Naso con note di susina selvatica, sambuco e noce moscata. Bocca succosa, intensa, con tannini iodato-salmastri.

Saraja

Cannonau di Sardegna DOC Riserva Aisittà 2019

“La Sardegna è generosa, ma la devi volere fortemente. Devi imparare da lei le regole della terra, la storia di queste vigne. Solo così impari il vino” così il claim aziendale di Saraja, che nella zona di Jerzu, in Ogliastra, provincia di Sassari, fa raggiungere al Cannonau alcune delle sue massime punte espressive. Olfazione che si apre su note di mirtillo nero, poi mirto e tocchi di alloro. Beva con tannini sapidi, ritorno fruttato-officinale.

Conte Vistarino

Provincia di Pavia IGT Pinot Nero Pernice 2019

Una delle roccheforti del Pinot Nero italiano, il pavese, in questo caso in comune di Rocca de’ Giorgi, dove il conte fu preconizzatore di un rapporto simbiotico del vitigno borgognone con il territorio che risale all’800. Sempre qui, negli oltre 800 ettari intorno a Villa Fornace, questo Pinot prende vita, con le sue note di marasca sotto spirito, tocchi di caffè e sottobosco, al gusto salmastro, con ritorno fruttato-officinale e bella persistenza.

BIANCO

Amandum

Friuli Isonzo DOP Chardonnay 2018

Tre generazioni al lavoro nell’anfiteatro naturale delle Alpi Giulie, a Moraro, provincia di Gorizia, dove l’Isonzo ha lavorato nei secoli per costruire una pianura ricca di terreni argillosi e ricchi di scheletro, perfetti per la coltivazione del vino. Territoriali ma anche internazionali, come questo Chardonnay, naso di litchi e melone bianco, con tocchi di salvia selvatica, al palato salmastro, con ritorno della frutta tropicale e delle note officinali.

Marisa Cuomo

Costa d’Amalfi DOC Furore Bianco Fiorduva 2020

Il capolavoro di casa Marisa Cuomo, questo (rarissimo!) blend di Fenile, Ginestra e Ripoli con sapiente utilizzo del legno che da anni alza l’asticella qualitativa dei vini bianchi campani. Naso con note di melone giallo, limoni di Sorrento e gelsomino, con sfumature di rosmarino in uscita, alla beva sapido-salato, con tocchi iodati e ritorno agrumato-officinale.

ROSATO

Cotarella

Lazio IGP Rosato SORE’ 2021

Azzeccatissimo blend di Merlot, con piccola partecipazione di Aleatico, da Famiglia Cotarella, capace di esaltare la vocazione vitivinicola della zona vulcanica attorno al lago di Bolsena. Olfazione che si apre su note di lampone, poi timo citrino e sfumature di ciclamino, la bocca è sapida, con ritorno fruttato-floreale e finale con note ammandorlate e bella persistenza.

BOLLICINE

Colesel

VALDOBBIADENE Prosecco Superiore D.O.C.G. PRATO SCURO Brut

 

Il grande classico di casa Colesel, intramontabile per equilibrio gustativo-olfattivo, dove la raffinatezza della materia prima gioca sempre un ruolo fondamentale. Naso floreale, di biancospino, con tocchi di scorza di limone, pesca tabacchiera e salvia limonata. Bocca di bella complessità e tensione, iodata-salmastra, di persistenza. Finale con ritorno agrumato-officinale.

Feudo Maccari

Terre Siciliane IGT Volé

Il progetto di Famiglia Moretti tra Noto e Pachino, una delle perle della viticultura siciliana, grande affidabilità anche in questa versione di Grillo spumantizzato, un vitigno le cui potenzialità, in questa versione, non sono state ancora esplorate a sufficienza. Un metodo ancestrale di finezza, naso con note di fiori di zagara, susina gialla e chinotto, con sfumature di lemongrass. Bocca salmastra e beverina, bella persistenza.

DOLCE

Coppo

Moscato d’Asti DOCG Moncalvina 2021

Canelli, una delle eccellenze riconosciute nella produzione di Moscato, una cantina sul territorio fin dalla fine dell’800. Un vino dove l’espressione varietale è al suo massimo, naso che si apre su sentori di pesca bianca, poi biancospino e timo. Bocca di freschezza, con convincente persistenza e belle sfumature iodate.

NATURALE

Francesco Cirelli

Montepulciano d’Abruzzo DOC Anfora 2020

Un progetto unico nella zona di Atri, quello di Francesco, alla ricerca di un rapporto con il vino il meno mediato possibile. Fermentazioni spontanee di grande controllo, le sue, con affinamento svolto in anfora. Questo, un Montepulciano ultraterritoriale, mora in jam, tocchi di macchia mediterranea e violette selvatiche, bocca iodata, fruttato-balsamica.