Vini, Birre e Drink Wine Reporter

I vini più buoni d’Italia secondo Luca Gardini. Ventiquattresimo numero

di:
Luca Gardini
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I 10 vini della settimana di Luca Gardini

VENTIQUATTRESIMO Numero


ROSSI


Brigante

Cirò DOC Classico Riserva 0727 2016


Una storia vitivinicola lunga circa 100 anni, quella di Brigante, dalla fine dell’800 attivi come agricoltori a Cirò, provincia di Crotone, cuore della produzione del Gaglioppo, un vitigno che rappresenta una delle gemme enologiche del territorio del sud Italia, 10 ettari tra dolci rilievi lambiti da salubri brezze marine provenienti dal Mar Ionio e fresche correnti che scendono lungo i fondovalle della Presila. Qui in una lettura di grandissima finezza ed eleganza, naso di susina selvatica, noce moscata, tocchi di sottobosco e rabarbaro. Alla beva tannini salato-salmastri, lunga persistenza e ritorno fruttato e delle spezie dolci.

Capanna

Rosso di Montalcino DOC 2020


Quadrante nord-est di Montalcino, una cantina di tradizione e  storicità inattaccabile, che affianca alla produzione egregia di Brunello questo Rosso, di suo, per stile, eleganza e piacevolezza di beva, un vero e proprio unicum. Naso di lampone, con tocchi mentolato-officinali e noce moscata, con bella traccia di scorza di arancia sul finire. Bocca denso-tesa, tannini iodati-salmastri, finale con ritorno fruttato-officinale.

Tenuta Sant’Antonio

Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2017

 

Una bella storia della Valpolicella quella di Famiglia Castagnedi, 4 fratelli alla ricerca delle migliori espressioni di prossimità dei varietali territoriali, un progetto in cui ovviamente l’Amarone ha da sempre, anche in ambito di rilettura in chiave dinamica dei suoi paradigmi, una parte di grande importanza. Monti Garbi, terreni limo-sabbiosi, con buon apporto di calcare, un blend di Corvina e Corvinone, Rondinella, Croatina e Oseleta, naso con tocchi di amarene sotto spirito, pepe nero e liquirizia, con ritorno di sottobosco, bocca sapido-salmastra, con ritorno officinale e delle spezie dolci.

BIANCHI


Tenuta Ulisse

Terre di Chieti IGP Pecorino 2021

 

Una visione territoriale che parte nel 2006, proprio qui, a Crecchio, provincia di Chieti, l’obiettivo di rendere quanto più possibile le sfumature territoriali dei vini abruzzesi, nella fattispecie di questo piccolo, incantato, fazzoletto di terroir. Vini di asciutta compiutezza, come questo Pecorino, sapido e croccante. Naso di susina gialla, limone e biancospino, bocca tesa, bella persistenza.

Aganis

Friuli Colli Orientali DOC Malvasia Flôr 2021


Il nuovo progetto vitivinicolo di famiglia Cecchetto, lanciato all’inizio del 2021 ceneri di una realtà da tempo abbandonata nei pressi di Borgo Salariis a Treppo Grande, in provincia di Udine. 22 ettari, un territorio di grande interesse collocato ai piedi delle Alpi Giulie, con suolo a prevalenza alluvionale e piccola presenza di ponca. Spumantizzati e territoriali ambiziosi, caratterizzati da marcatori di freschezza ed eccellente acidità. Belle ambizioni, testimoniate ampiamente da questa Malvasia in purezza: note di cedro candito, pesca bianca, biancospino e cannella, palato croccante, di bella densità e persistenza, con ritorno fruttato.

BOLLE


Altemasi Trentodoc Blanc de Noirs 2018

 

Il progetto unico di Cavit in zona di Ravina di Trento, consorzio che unisce 11 cantine sociali, espressione delle 5 macro-aree della Regione (Campo Rotaliano, Valle di Cembra, Valle dell’Adige, Vallagarina e Valle dei Laghi) per un totale di 5.250 viticoltori, occupanti una superficie vitata pari a 6.350 ettari, la missione di ‘produrre vino buono, alla portata di tutti’. In questa bottiglia, in evidenza la qualità indubbia del Pinot Nero di casa Altemasi, nella fattispecie dalla Valle di Cembra e dalle colline intorno a Trento. Un corredo olfattivo fitto di note officinali, timo citrino, nespola, tocchi di mandorla tostata, bocca succoso-sapida, con ritorno fruttato e officinale.

Frescobaldi

Pomino Bianco DOC Leonia 2017


La storia di Marchesi Frescobaldi ha davvero pochi paralleli a livello mondiale, per prestigio, tradizione e capacità imprenditoriali maturati in ben 700 anni. Ne è un esempio anche questo blend a base Chardonnay, con piccolo contributo di Pinot Nero per un vino che beneficia della vocazione vitivinicola indubbia della tenuta di Pomino. Naso distintivo e sfaccettato, mela Golden, biancospino, bergamotto. La bocca è sapida, molto tesa, con eccellente persistenza e bella croccantezza di beva.

ROSATO


Pasini San Giovanni

Valtènesi DOC Rosa Lettera C 2020


Riviera bresciana del Lago di Garda, un’azienda risalente al 1958, ora arrivata ai 36 ettari vitati di proprietà, collocati tra Valtènesi e Lugana, un progetto di chiaro orientamento alla sostenibilità. Questo Groppello in purezza, un vitigno dalla storia molto avventurosa, uno dei due territoriali trentini, insieme alla Nosiola, di acclarata origine retica, affinato in Clayver, ha naso di ribes rosso, con tocchi di tiglio, fiori di zagara e sfumatura iodata sul finale, bocca salmastro-sapida, con ritorno fruttato-officinale.

DOLCE


Cave Mont Blanc de Morgex et la Salle

Vin de Glace Chaudelune 2020


Una tipologia unica di vino dolce, ovverosia il ‘vino di ghiaccio’, ribattezzato eiswein, vin de glace o ice wine a seconda delle zone in cui viene prodotto. Un vino ottenuto dalla fermentazione di grappoli congelati, vendemmiati tardivamente all'inizio della stagione invernale, quando la temperatura scende, normalmente, sotto i -7 °C. La tempestiva raccolta e pressatura dei grappoli rende possibile una elevata concentrazione degli zuccheri perché, mentre questi ultimi non si modificano con la bassa temperatura, l’acqua all'interno degli acini si ghiaccia. Questo, da una cantina che ha fatto la storia della viticoltura valdostana, un’esperienza assolutamente da provare. Uve Prié blanc 100%, vinificazione svolta a temperature ambiente in rispetto della tradizione, ha naso di scorza di cedro, zafferano e susina gialla, bocca di grande tensione e acidità, succoso, con ritorno sul finale del sapido-fruttato ed ottima persistenza.

NATURALE


Tenuta La Fiaminga Sebastian Van de Sype

Lambrusco dell'Emilia IGT Ancestrale 2020

 

Un bellissimo viaggio, quello di Sebastian, origine belga, ingegnere aerospaziale, un decennio nella F1, poi dal 2020, con il supporto imprescindibile dell’amico e connazionale Frank Cornelissen, produttore di Grasparossa a Castelvetro di Modena. Il suo Ancestrale bio è davvero raffinato e peculiare, con tutti i crismi dei grandi vini: naso di ribes nero, tocchi di foglia di pepe, poi rabarbaro, beva denso-salmastra, ottima persistenza.




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