Come cucina lo Chef
Lo Chef Massimiliano Alajmo del Ristorante Le Calandre in Via Liguria 1 a Rubano, propone una cucina Italiana d’avanguardia che coinvolge tutti i sensi, con una particolare attenzione al ruolo della sorpresa e del gioco con eco alla poetica del fanciullino di Pascoli.
Stile di Cucina
Creativa, Moderna, Italiana, Innovativa
Esperienze lavorative precedenti
Ristorante Ja Navalge, Moena, Italia
Ristorante Auberge de l'Eridan, Veyrier du Lac d'Annecy, Francia
Ristorante Les Prés d'Eugénie, Eugénie les Bains, Italia
Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano, Italia
Riconoscimenti
Guida Michelin 2020 - 3 Stelle, 1 Grappolo, 4 Coperti
Guida Gambero Rosso 2020 - 3 Forchette, 94 (48 cucina, 18 cantina, 28 servizio)
Guida Espresso 2020 - 5 Cappelli, 1 Bicchiere
The World’s 50 Best Restaurants - Posizione n. 31
Biografia

Massimiliano Alajmo (1974), “cuoco puro che rasenta (e spesso centra) il genio”. La gastronomia era una passione di famiglia già un paio di generazioni prima, quando nonno Vittorio allestiva il suo banco di formaggi sotto il Salone di Padova. Poi, nel 1981, la fondazione del ristorante Le Calandre a opera di papà Erminio e mamma Rita Chimetto, il primo gran maestro di tartare, già direttore delle Padovanelle negli anni d’oro; la seconda sensibile “scultrice di torte”. Sono loro a conquistare la stella Michelin nel 1992, primo colpo d’ala verso l’eccellenza.

Massimiliano Alajmo, a sempre al fianco di mamma Rita al ristorante, non si è accontentato di essere figlio d’arte: dopo l’alberghiero di Abano Terme, ha proseguito la sua formazione al fianco di Alfredo Chiocchetti, Marc Veyrat e Michel Guérard. Ma forse il magistero più importante è quello di Aimo Moroni, omaggiato in innumerevoli occasioni: a lui e a mamma Rita si deve l’ancoraggio in un’italianità tanto sapiente quanto sentimentale, mai così profonda. Pochi cuochi sono più tecnici di Alajmo, che può essere definito “paramolecolare” nello svisceramento dell’ingrediente con l’ausilio della scienza, senza alcun impiego di additivi, spesso grazie a metodiche proprie; il risultato tuttavia è una spontaneità di secondo grado, sensorialmente appagante e perfino immediata. Che mai preclude livelli di lettura ulteriori, a tratti metafisici e perfino religiosi. Nel 2002 Massimiliano, appena ventottenne, è il cuoco più giovane di sempre a ottenere la terza stella, dopo la seconda nel 1996.

Filosofia

Lo chef Massimiliano Alajmo promuove una cucina concettuale ispirata dalla poetica del Fanciullino di Pascoli e del tema ludico del gioco, della sorpresa e curiosità dei bambini. Alajmo promuove una cucina italiana lineare ed elegante con piatti colorati, estrosi, divertenti. Lo chef crede che nell’esperienza gastronomica debbano prendere parte tutti i sensi, il piatto racconta una favola che ti coinvolge completamente e ti sorprende.

Foto
Ristorante attuale
Ricette
Scopri la ricetta: Pier-Angelini (dedicato a Fulvio Pierangelini) di Massimiliano Alajmo!
Scopri la ricetta: In & Out Gioccolato 2012 | Massimiliano Alajmo
Ristoranti posseduti
Ristorante Le Calandre, Rubano, Italia
Ristorante Bistrot Il Calandrino, Rubano, Italia
Ristorante La Montecchia, Selvazzano, Italia
Ristorante ABC Montecchia, Selvazzano, Italia
Ristorante Quadri, Venezia, Italia
Ristorante Gran Caffè Quadri, Venezia, Italia
Ristorante Amo, al Fontego dei Tedeschi, Venezia, Italia
Ristorante Caffè Stern, Parigi, Francia
Ristoranti consigliati
Ristorante Folperia in Piazza della Frutta, Padova, Italia
Ristorante-Pizzeria A cava, Rosolini , Italia
Ristorante Europeo MattozzI, Napoli, Italia