Massimiliano Alajmo ha trascorso buona parte della sua infanzia all’interno del ristorante di famiglia Le Calandre a Rubano. Dopo l'alberghiero seguono esperienze in prestigiose cucine. Ottiene le 3 stelle Michelin nel 2002 a soli ventotto anni, diventando così il più giovane chef al mondo a ricevere questo prestigioso riconoscimento.
Massimiliano Alajmo
nato a Padova nel 1974, ha trascorso buona parte della sua infanzia all’interno de Le Calandre – il suo parco giochi – a fianco di mamma Rita e papà Erminio. Dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero di Abano Terme e approfondito la sua formazione nelle cucine di Alfredo Chiocchetti, Aimo Moroni, Marc Veyrat e Michel Guérard, nel 1994 prende le redini della cucina de Le Calandre.
Ottiene la prima stella nel 1992, la seconda nel 1996 e nel 2002 la Guida Michelin attribuisce le tre stelle al ristorante: Max, a soli ventotto anni, diventa così il più giovane chef al mondo a ottenere questo prestigioso riconoscimento. Oggi, facendo base a Le Calandre, centro creativo nonché laboratorio culinario, supervisiona e gestisce le cucine di altri fortunati ristoranti del Gruppo sparsi in Italia e all’estero.
Pochi cuochi sono più tecnici di Alajmo, che può essere definito “paramolecolare” nello svisceramento dell’ingrediente con l’ausilio della scienza, senza alcun impiego di additivi, spesso grazie a metodiche proprie; il risultato tuttavia è una spontaneità di secondo grado, sensorialmente appagante e perfino immediata.