La notizia
Quanto contano i prodotti per il bilancio dei grandi ristoranti, dopo il trauma pandemico? Non poco, a giudicare dalla fervida creatività in materia. Non fa eccezione il Celler de Can Roca, che dopo il lancio della Birra Duet continua a sfornare idee dirompenti con relativo codice a barre.
@PABLO MONGETutto è iniziato nel 2013, quando i tre fratelli hanno intrapreso una collaborazione con Evarist March, botanico coinvolto prima che su un progetto specifico, al fine di “capire meglio il paesaggio”. L’incontro si è rivelato tanto proficuo, che a stretto giro questi è stato involucrato nell’impresa, la quale oltre al tristellato conta esercizi come il Can Roca, reincarnazione del locale di famiglia, il Mas Marroch, dove hanno traslocato i piatti storici della casa, la gelateria Rocambolesc, la cioccolateria con punti vendita Casa Cacao e il bistrot Normal.
Nel giro di un paio d’anni, come ha raccontato il sommelier Josep, hanno iniziato a tastare il terreno per quello che sarebbe diventato “Esperit Roca”, progetto per la produzione di bevande, sempre ispirate al paesaggio, che rappresenta la cucina del Celler allo stato liquido. Nel 1998 a dire il vero era già partito lo studio sulla “cucina del vino”, che coinvolgeva i tre in uno scambio di idee e suggestioni. Ora si trattava di andare oltre e mettere i preziosi esperimenti in bottiglia a disposizione del pubblico, con facoltà di acquisto sullo shop online o presso i negozi di Casa Cacao. “Non volevamo rinunciare a essere contemporanei, ma vedevamo un’opportunità da cogliere nell’idea di recuperare gli spiriti, l’alchimia, la trasformazione della materia, riconoscere e far valere la madre terra”. Da lì l’idea di “incapsulare e imbottigliare il paesaggio”.
Il risultato sono duecento prodotti, messi a punto un anno dopo l’altro e marchiati “Esperit Roca”, che in gran parte hanno debuttato al Celler. Ne è già stato tratto un piccolo catalogo di birre e vini aromatizzati, che ora si arricchisce di altre sei referenze scelte per il lancio sul mercato, nella misura di 300-500 bottiglie ciascuna, con l’idea di ampliare via via la gamma. C’è la serie “Paesaggio”, con il gin di tè di roccia al prezzo di 95 euro e l’aguardiente di carruba a 85; ma prossimamente dovrebbe essere la volta del Vi amb Arrels, un vino aromatizzato alle radici. E c’è la serie Cacau, creatura del pasticciere Jordi, che ha realizzato tre bevande: Gin di cacao, Esperit di Cacao e Licor di cacao, tutte a 65 euro.
“Ogni prodotto corrisponde a un’interpretazione radicale di paesaggi per noi particolarmente significativi. Attraverso le specie botaniche che li compongono, proponiamo una costellazione che si collega ai liquori di erbe dei nostri antenati, a un paese con una tradizione di vini e distillati, di tavole allegre e conviviali”. Ma non è esclusa la miscelazione: le bottiglie potranno essere fruite in versione solistica o “sinfonica”, anche se tutto va ancora definito.
Fonte: amp.expansion.com
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Foto: @Esperit Roca
