Liquori e distillati

Niente confezioni regalo super lusso per lo champagne: Ruinart sceglie il packaging ecologico con Second Skin

di:
Tania Mauri
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La Notizia

Ogni pacchetto regalo racconta una storia. Quella che vogliamo raccontarvi qui riguarda la nuova confezione dello champagne Ruinart capace di ridurre lo spreco e presentarsi con una confezione regalo particolare e sostenibile. Il progetto, che ha richiesto due anni di lavoro, è volto a reinventare il packaging delle sue cuvée - R, R vintage, Rosé e Blanc de Blancs – ed è eco-compatibile, non utilizza plastica, è interamente riciclabile e sostituirà i coffret della Maison.


"Con questo packaging simile a una seconda pelle, da cui il nome “Second Skin” Maison Ruinart conferma il suo ruolo di precursore nel mondo dello champagne e il suo impegno in termini di responsabilità sociale e ambientale. Questo progetto rivoluzionario incarna il fermo impegno della Maison per uno sviluppo più sostenibile del packaging in tutte le fasi della realizzazione e della commercializzazione dei prodotti, dalla cura dei vigneti all'esperienza del consumatore" precisa Frédéric Dufour, Presidente di Maison Ruinart.

Intraprendente e innovatrice lo è stata sin dall’inizio la Maison Ruinart: è stata anche la prima a commercializzare uno champagne rosé nel 1764, la prima ad acquistare le millenarie cantine di gesso ideali per l'invecchiamento dei vini, la prima a dare il via a una collaborazione con gli artisti nel 1896, commissionando ad Alphonse Mucha l’ideazione di una "campagna pubblicitaria" per la promozione dei suoi vini, nonché la prima ad utilizzare casse di legno per il trasporto delle sue bottiglie nel 1769.


Essere sostenibili oggi è la condizione necessaria per garantire uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri. Per questo era doveroso sviluppare un packaging ultraleggero ed eco-responsabile, facilmente e completamente riciclabile, realizzato con fibre di legno naturali provenienti da foreste europee gestite secondo criteri sostenibili. Inoltre è 9 volte più leggero delle precedenti e consente di ridurre del 60% l'impronta di carbonio dell'imballaggio.

Come una seconda pelle di carta, l’involucro segue perfettamente le linee delle curve caratteristiche della bottiglia permettendo di mantenere integro l’aroma Ruinart fino al momento della degustazione. La trama naturale ed elegante è un richiamo alle Crayères, le storiche cave di gesso usate come cantine della Maison a Reims. Una texture che ricorda quella del gesso, arricchita dalla finezza dei dettagli in rilievo e che rappresenta, da sola, una vera e propria meraviglia tecnologica.


Sono stati necessari sette prototipi prima di arrivare al risultato finale dove la carta viene modellata in un unico pezzo per riprodurre esattamente la forma della bottiglia. L'assenza di spigoli, grazie al preciso taglio ottenuto con un getto d'acqua ad alta pressione (processo sviluppato appositamente per Ruinart), conferisce all’insieme un'eleganza unica, così come il sistema di chiusura dotato di pulsante a scatto sagomato direttamente sull’involucro.

Questo packaging rompe completamente con l'offerta tradizionale e incarna la visione di Maison Ruinart di un prodotto più sostenibile e contemporaneo, con la speranza che questa iniziativa possa ispirare altre Maison.

Wine Reporter

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