Per celebrare il suo trentesimo anniversario, il celebre ristorante The Fat Duck di Heston Blumenthal offre un'occasione per ripercorrere la sua storia di avanguardia culinaria. Nel 2005, il locale è stato premiato come "Miglior Ristorante del Mondo", guadagnandosi un posto nella prestigiosa lista "Best of the Best". Ora proprio 50 Best ne elenca i piatti- chiave, delle vere icone edibili.
Ecco una selezione delle creazioni che hanno reso il ristorante una vera e propria istituzione. Qui trovate, poi, il nostro approfondimento sul porridge di lumache, con tanto di ricetta originale.

Un'esplosione di sensi e ricordi
L'approccio di Blumenthal al cibo non si ferma al gusto, ma si estende a tutti i sensi. Le sue creazioni evocano emozioni e ricordi, trasformando il pasto in una performance.
Sound of the Sea (2007) ne è la massima espressione. I commensali indossano delle cuffie per ascoltare il rumore delle onde e dei gabbiani, mentre assaporano un piatto che riproduce un paesaggio marino. La composizione, fatta di sabbia, schiuma, crostacei e sashimi, riporta alla mente i giochi spensierati dell'infanzia.

Counting Sheep (2015) è un dessert che invita al relax. I commensali vengono invitati a indossare una mascherina per gli occhi e ad ascoltare una ninna nanna. Il piatto è composto da meringhe al malto ripiene di gelato al doppio latte, con una spolverata di "talco" commestibile. I 12 diversi aromi del dolce, che includono lavanda e vaniglia, stimolano la calma e la serenità.

La tecnica al servizio della fantasia
Blumenthal è un vero e proprio alchimista del gusto, un maestro nell'uso di tecniche innovative per creare piatti inaspettati.
L'Aperitivo Nitro-Poached (2001) è stato un punto di svolta, rendendo The Fat Duck il primo ristorante a servire un piatto preparato con azoto liquido. Questo piccolo boccone, che svanisce in bocca quasi istantaneamente, è un modo originale e teatrale per pulire il palato all'inizio del pasto.

Le celebri Patatine fritte a tripla cottura, ideate nel 1993, sono l'esempio della sua ricerca ossessiva della perfezione. Il processo, che prevede tre diverse fasi di cottura, garantisce una consistenza perfetta: croccante fuori e burrosa dentro.

La Zuppa di finta tartaruga (2006) è un omaggio alla tradizione vittoriana e al celebre romanzo di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie. Il piatto, servito con un "orologio da taschino" di brodo liofilizzato, si scioglie in un consommé cristallino quando viene versata dell'acqua calda da una teiera, unendo storia, arte e innovazione culinaria.

L'audacia degli abbinamenti
Heston Blumenthal ha saputo sfidare le convenzioni, trasformando ingredienti comuni in combinazioni sorprendenti e geniali.
Il Gelato all'uovo e pancetta (2000), nato da uno scherzo, è diventato uno dei piatti più rappresentativi del ristorante. Utilizzando l'azoto liquido, lo chef ha creato un gelato che unisce i sapori di una colazione salata, dimostrando come gli abbinamenti più impensabili possano funzionare.

Un altro esempio di abbinamento audace è il Salmone in camicia in gel di liquirizia (2003). Partendo dalla scoperta di un composto comune tra asparagi e liquirizia, lo chef ha unito il salmone con un gel di liquirizia, creando un'armonia di sapori che equilibra la ricchezza del pesce con la dolcezza attenuata della liquirizia. Il Fegato d’anatra arrosto del 2003 sdoganò invece l’abbinamento frutta-foie gras e l'Agnello, cetriolo e caviale affumicato – 2005 - quello fra carne e uova di pesce.



Un'esperienza di pura meraviglia
L'esperienza al The Fat Duck è pensata per sorprendere dall'inizio alla fine, trasformando ogni momento del pasto in una narrazione coinvolgente.
La Colazione in una ciotola (2015) inganna i sensi. Quella che sembra una scatola di cereali si rivela essere una serie di sapori salati – pancetta, funghi, salsiccia e pomodoro – serviti con una crema, un gioco che confonde e affascina. Conta invece 20 elementi diversi e oltre 50 passaggi di realizzazione la Botrytis Cinerea.


Il gran finale, Like a Kid in a Sweet Shop (2006), è un momento di pura magia. Una miniatura del ristorante a forma di casa delle bambole viene portata al tavolo, nascondendo al suo interno una selezione di dolci a sorpresa. Ogni boccone, da una sottilissima tartelletta alla marmellata a una carta da gioco commestibile, è un'espressione di creatività e genio.
