Abbiamo provato Ronin Robata Vol. 2, il fine dining “alla piastra” più esclusivo della Chinatown milanese. Vi raccontiamo cosa e come si mangia nel tempio della carne di House of Ronin.
Il format Ronin
House of Ronin significa letteralmente “la casa degli uomini onda”, i Samurai rimasti senza padrone. Non è un caso che, nel cuore della Chinatown milanese, fra vicoli intrisi di storia e modernità, si ritrovino eventualmente questi moderni rivoluzionari, sconfitti e delusi da un sistema corrotto, e che ora siano liberi di vivere soltanto per i propri ideali. House of Ronin si erge su tre piani, elevandosi come succede negli edifici giapponesi più verso l’alto che in orizzontale, con il concetto emblematico di “estendersi verso il cielo”. E questa estensione sembra proprio rappresentare a sua volta un diverso livello di benessere: cibo, buona musica, compagnia esclusiva ed eventi speciali.

Al suo terzo piano, House of Ronin ha deciso di ristrutturare e portare Ronin Robata Vol. 2, l’evoluzione di un progetto che ha saputo abbracciare il concetto di Yakiniku – la tradizionale tecnica di carne alla griglia giapponese – e reinterpretare la cultura del wagyu (che significa “manzo” in giapponese) e della sua preparazione. Qui la carne segue il dogma della cultura nipponica e questo vuol dire che sarà poca, pochissima, cubetti appena sufficienti per un decoroso boccone. Ma saranno bocconi che contengono un mondo, intriso di conoscenza, consapevolezza e capacità culinarie. Sedetevi e preparatevi per un nuovo concetto del fine dining, della carne e del Giappone che celebra soltanto il sushi.


La storia di Ronin Robata Vol. 2
La Casa dei nostri uomini-onda si è sempre suddivisa in piccoli mondi a parte: al piano terra troveremo il Piccolo Ronin di via Vittorio Alfieri 17, bistrot dalla cucina panasiatica con uno spirito informale, a salire invece il ristorante omakase Hatsune Ronin, affiancato dall’elegante Madame Cheng’s, spazio dedicato a signature cocktail e a private sale Karaoke. E infine al terzo e ultimo piano, il club privato Arcade, con biliardino e musica privata. House of Ronin si è sempre contraddistinto per la capacità di reinventarsi ed elevarsi. Gli operatori hanno infatti saputo ascoltare i feedback e cogliere nuove tendenze, affinché il nuovo focus sulla carne e sulla griglia potesse culminare in un’esperienza completa.

Ronin Robata Vol. 2 non è soltanto un rebranding, ma la rinascita di un concetto che nasce dalla passione per la cucina giapponese traslata nel mondo della carne, offrendo una nuova prospettiva che celebra il gusto autentico di tagli pregiati, abbinati a una filosofia culinaria che vede nella qualità degli ingredienti il punto di partenza per emozionare il commensale.

Gli ambienti: stile giapponese contemporaneo, tra lusso e innovazione
Entrare in Ronin Robata Vol. 2 significa immergersi in un ambiente curato nei minimi dettagli, in cui gli spazi dialogano fra loro creando un’atmosfera unica e avvolgente. Il ristorante si sviluppa in un palazzo dal carattere neo-liberty, in cui soffitti alti e specchiati amplificano la luce e conferiscono un senso di libertà e dinamismo. L’arredamento è il risultato di una collaborazione con l’architetto che ha saputo tradurre le idee dei gestori in un design raffinato: i materiali selezionati, dal ferro grezzo al legno spazzolato, si fondono con tocchi di colore ispirati alla tradizione orientale, creando un connubio tra rustico e moderno.

Le luci soffuse, dosate con maestria, enfatizzano ogni dettaglio del locale, dai tavoli disposti con cura attorno alla griglia integrata, fino agli spazi comuni che invitano alla socializzazione. L’atmosfera, al tempo stesso rilassata e raffinata, riesce a trasportare l’ospite in un percorso sensoriale, dove l’arte della griglia diventa uno spettacolo continuo e invitante.

Il menu, i tagli e la cultura Yakiniku: assaporare la carne come in Giappone
Al centro della rivoluzione culinaria di Ronin Robata Vol. 2 c’è una squadra affiatata e dinamica, guidata da chef esperti che sanno interpretare la tradizione giapponese con originalità. Il focus è sulla qualità della materia prima e sulla tecnica dello Yakiniku, un metodo di cottura che permette di esaltare i sapori naturali dei tagli di carne. Al centro dei tavoli, infatti, noterete la grande griglia: sarà lei la protagonista della serata, se sceglierete di farvi guidare dai sapori del wagyu. Il personale, cortese, elegante e preparato, guida i clienti attraverso un’esperienza di gusto curata nei minimi particolari.

Lo Zensai, una raffinata scelta di antipasti giapponesi, prepara il palato con sapori profondi, amalgamati dal gusto umami e una elaborazione della cucina contemporanea: spiccano ad esempio le zucchine in tempura con aceto di riso e shiso, o ancora i gyoza di melanzane affumicate con un retrogusto di yuzu e dengaku, oltre ai mini hamburger di Wagyu con una cremosa mayo e verdure fresche, e una miso sarada che combina lattuga, maionese al miso e kizami nori. Le tartare avvolte in pasta phillo accompagnate da shoyu tamago e insalata al tosazu, esprimono la volontà di innovare pur mantenendo un legame con la tradizione. Lo chef e il suo team dimostrano che la cucina può essere al tempo stesso tecnica e poetica, capace di trasformare ogni piatto in un racconto che parla di passione, sacrificio e scoperta.

La proposta del ristorante che fa la differenza però rispetto alla proposta culinaria milanese, è una selezione di carni di pregio: tagli di Black Angus statunitense, rari Wagyū di origine giapponese, spagnola e persino quella australiana, selezionati con cura e presentati in percorsi degustazione studiati per sorprendere e deliziare. Ronin Robata Vol. 2 propone al momento due percorsi di degustazione, studiati per celebrare la cultura dello Yakiniku con una cura meticolosa per la scelta dei tagli e degli abbinamenti. L’esperienza inizia, se volete, con una selezione raffinata di sushi, che include proposte come ricciola accompagnata da miso rosso, ricci di mare, e ebi-gambero rosso con tosajoyu, masago e arare. Questi primi assaggi, leggeri ed eleganti, aprono il sipario su una cucina che si muove con disinvoltura tra tradizione orientale e modernità milanese.

Il menu degustazione, definito “Selezione Ronin”, si articola in più tagli di carne internazionali, selezionati e preparati con attenzione artigianale. Tra le carni, si apprezzano il filetto della selezione “YOZA”, il controfiletto Black Angus US Prime, la bavetta di Wagyu proveniente dalla Spagna e il pregiato reale di Wagyu A5 Ozaki. Ma personalmente, la proposta su cui dovrebbe investire maggiormente il locale, è la sua specialità dedicata alla “Selezione Tre Prefetture”, ovvero tagli di wagyu scelti in base alle prefetture giapponesi di maggior fama mondiale. Qui, a Milano, è possibile ora sperimentare il gusto di un controfiletto del Signor Ozaki, nella prefettura di Miyazaki, oppure un taglio pregiato proveniente dagli allevamenti di Sendai, nelle prefetture del Miyagi, oltre al celebre manzo del Consorzio di Kobe, dall’omonima regione di Hyogo.

Perché è speciale una selezione simile? Perché questi allevamenti equivalgono ai nostri consorzi del Vitellone Bianco della Chianina, alla razza Piemontese o ancora alla pregiata e rara Barbina Franciacortina. Simboleggiano ricerca, qualità, cura e benessere animale a livelli quasi maniacali, oltre a un preciso gusto e sapore ben definito da standard precisi e regolamentati. Troverete sempre nel wagyu di Ozaki san la meticolosa struttura grassa e intensa di marezzatura, il retrogusto olivastro che è indice della nutrizione animale, ancora oggi custodita gelosamente dalla fattoria di riferimento. Privilegiare questi tagli significa riconoscere una cultura d’eccellenza, oltre che un sapore d’eccellenza.

Un’esperienza oltre il Cibo: l’Arte del vivere come un Ronin
Ronin Robata Vol. 2 si configura come un’esperienza culinaria a tutto tondo, dove ogni dettaglio – dalla progettazione degli spazi al lavoro dietro la griglia, passando per la selezione degli ingredienti e la cura del servizio – è studiato per coinvolgere i sensi e creare un ambiente di convivialità e scoperta. Il mix di ambienti del complesso House of Ronin, che comprende spazi informali e altri dedicati a una ristorazione più raffinata, offre la possibilità di scegliere l’esperienza che più si adatta al proprio umore: dalla leggerezza di un bistrot alla complessità di un percorso degustazione gourmet.

Le proposte gastronomiche si bilanciano e completano con un buon bere, che va ben oltre alle etichette di prestigio: date un’occasione ai cocktail anche durante il percorso di degustazione e non rimarrete delusi, anzi. Tutto in House of Ronin è rilassato e vivace, bilanciato, capace di far sentire ogni ospite come in un ambiente familiare e allo stesso tempo sofisticato, una proposta all’avanguardia. Un invito a lasciarsi trasportare, proprio come fossimo davvero uomini-onda.

Contatti
House of Ronin
Via Vittorio Alfieri, 17, 20154 Milano MI
t. +39 02 89367101
Per eventi e collaborazioni:
events@houseofronin.it