Con quattro locali solo a Milano e due a Livigno, la Lombardia spicca fra le regioni attenzionate per i nuovi ingressi in guida di febbraio.
In copertina: Soul Restaurant
La notizia
Il panorama gastronomico italiano si arricchisce ogni mese di nuove stelle nascenti, e la selezione della Guida MICHELIN Italia non fa eccezione, introducendo indirizzi degni di nota che sanno coniugare tradizione, creatività e un pizzico di modernità. Le recenti new entry segnalate dagli ispettori, leggiamo qui sul sito di Michelin Italia, spaziano dalla pianura padana alle vette alpine, offrendo esperienze culinarie per tutti i gusti. Cominciamo dalla Bassa Pavese, dove Novanta a Bressana Bottarone offre un'accoglienza calorosa in un ambiente rustico e autentico. La cucina si adatta al momento della giornata: a pranzo, semplicità e sostanza; a cena, un'esperienza più raffinata che esalta la tradizione con un tocco gourmet. Il must? I fusilloni con ragù d'anatra, un piatto che incanta il palato. Per accompagnare, un'interessante selezione di vini, tra cui spicca il Riesling renano della Mosella Wollenweider del 2012.

Spostandoci in Piemonte, Radici, ristorante in vigna a Costigliole d'Asti si distingue per la sua ambientazione suggestiva, immersa nel verde delle vigne di proprietà. Il ristorante, incastonato sotto una volta di mattoni ottocentesca, esalta i sapori locali con tocchi moderni e offre anche un menù degustazione vegetariano. Da segnalare la selezione enoica, con i vini della casa firmati Mura Mura.

A Legnano, Soul Restaurant (ve lo raccontiamo qui nel dettaglio) è il frutto del ritorno in patria di una coppia di chef che, dopo esperienze internazionali, hanno deciso di mettere a frutto la loro creatività. Tre percorsi degustazione e un servizio impeccabile sono gli ingredienti principali di un indirizzo che punta sulla qualità delle materie prime e sulla cura dei dettagli.

Salendo in montagna, la Valtellina ci regala due nuove gemme. Téa del Kosmo a Livigno, che già nel nome richiama l'atmosfera intima e raccolta di una baita moderna, offre un'esperienza esclusiva con soli quattro tavoli e due menù degustazione focalizzati su ingredienti alpini reinterpretati con estro.

Sempre a Livigno, Stua Noa Fine Dining nell'hotel Concordia propone la cucina creativa di Andrea Fugnanesi, che tra spunti locali e sperimentazione accompagna i commensali in un viaggio gastronomico sorprendente.

A Milano, la scena culinaria si arricchisce con ben tre nuove proposte. Manna incanta con il suo ambiente elegante ma informale, ideale sia per una cena romantica che per un pranzo di lavoro. La cucina unisce tradizione e innovazione, con dolci irresistibili come la tarte Tatin.

Izu si rinnova con un restyling raffinato che enfatizza la sua proposta nipponica, con sushi, sashimi e creazioni fusion tra Oriente e Mediterraneo, senza dimenticare una selezione di sakè curata da un sommelier esperto.

Waby, invece, si inserisce nel fermento cosmopolita di Corso Como, con una cucina giapponese moderna e accattivante che include piatti creativi come le tagliatelle di tonno crudo su brodo dashi e uova di salmone marinate al sakè. Da segnalare la pregevole lista di Champagne e sake. Chiudiamo il nostro viaggio con due nuove insegne a Reggio Emilia.

A Mangiare mantiene un legame con la precedente gestione ma rinnova la proposta, unendo tradizione e creatività con piatti generosi e ben equilibrati.

Infine, Enigma Restaurant, all'interno di un hotel circondato dal verde, propone un'interessante fusione tra Emilia e Campania grazie alla visione dello chef Ciro Sieno. Da provare il tortello ripieno di ragù partenopeo e i cappelletti con ripieno di minestra maritata.
