Il ristorante Iris non è solo avventuroso e scenografico: situato nel bel mezzo di un fiordo, è ospitato in una struttura futuribile chiamata “Salmon Eye”, istallazione galleggiante creata dai produttori di salmone a impatto zero Eide Fjordbruk. Qui la chef Anika Madsen si concentra sul tema della sostenibilità e sulle nuove sfide del settore.
Il ristorante
Di sicuro qui non si arriva per caso: Iris è un ristorante unico, situato nel bel mezzo del fiordo norvegese di Hardanger, cui si accede solo in barca. Si parte dalla città lacustre di Rosendal e si attraversano i blocchi di ghiaccio nel lago, con qualche pausa sulla strada, per poi raggiungere una struttura francamente impressionante, una specie di uovo metallico che rifrange la luce.
Si tratta di Salmon Eye - racconta Elite Traveler- centro di ricerca sulla produzione di pesce sostenibile, schizzato da Kvorning Design. Un’istallazione galleggiante, concepita a suo tempo dalla famiglia di Eide Fjorbruk, recordman nella produzione di salmone sostenibile, di fatto carbon neutral.
Naturale, quindi, che la cucina della chef di Iris Anika Madsen si concentri sugli stessi temi, nella lotta contro le maggiori minacce al sistema food globale, in cerca di innovazioni che preservino il comparto. Insomma non si tratta solo di godere di piatti indubbiamente buoni, ma di apprezzare le persone, i luoghi, i valori che sono loro sottesi.
Anika Madsen del resto non è un’improvvisata: lavora nel settore dall’età di 17 anni e si è fatta notare sulla piazza cutting edge di Copenhagen, fino a ricoprire il ruolo di chef presso i ristoranti Roxie e Fasangården. Da Iris si concentra sul tema della sostenibilità, non solo nella selezione locale delle materie prime e nei procedimenti di cucina, ma spostando sempre l’asticella verso nuove sfide all’altezza dei tempi.
Foto di copertina: @Tor Hveem, Instagram Salmon Eye