Un borgo convertito in elegante resort a cinque stelle dove si respira un’aria di austera bellezza, tra attività outdoor e centro benessere, fino alla cucina del talentuoso chef Pietro Fortunati.
Fotografie di Gabriele Maria Cucolo
*Contenuto con finalità promozionali
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Il relais
Già arrivare a Borgo Scopeto Wine and Country Relais mette di buon umore: che siate o meno amanti di natura e storia – ma in quest’ultimo caso il colpo di fulmine sarà definitivo - di un posto così è molto difficile non innamorarsi. È infatti uno di quei luoghi che, come si suol dire, merita il viaggio.
Ci si trova a Castelnuovo Berardenga, il cui territorio, in pieno Chianti Classico, è altamente vocato alla produzione di vini eccellenti e grandi oli. Tant’è che questo elegantissimo relais di campagna, a un solo quarto d’ora di navetta dal centro di Siena, si sviluppa nel mezzo di un’azienda agricola che occupa circa cinquecento ettari, settanta dei quali sono vigneti in cui il Sangiovese la fa da padrone.
Non solo, perché la proprietà comprende anche cinquemila piante d’olivo le cui cultivar sono Moraiolo, Leccino e Frantoio: le stesse danno origine a un notevole olio extravergine di oliva DOP, anche in questo caso del Chianti Classico. È un lungo, affascinante e tipico viale di cipressi a introdurre gli ospiti al borgo medievale dominato da una grande torre di difesa dell’anno mille in cui ha sede Borgo Scopeto.
Il nome trae origine dall’erica scopaia, un arbusto presente nella zona dal quale si ricavavano rami lunghi e sottili destinati alla realizzazione delle scope. Nel corso delle guerre tra le città toscane, l’insediamento fortificato venne conquistato da Firenze. Furono proprio i fiorentini a far erigere nel giardino il marzocco - un leone seduto che sostiene e protegge lo stemma del giglio - che si trova lì ancora oggi. Fu invece la famiglia senese dei Sozzini, tra il XIV e il XIX secolo, a trasformare questo luogo in una villa-fattoria fortificata con la villa padronale, le stalle, le case per i coloni, la cappella e la cantina.
Si arriva al 1997 quando, grazie al lavoro di recupero fedele da parte della famiglia Gnudi Angelini, nuova proprietaria, il borgo viene convertito nell’elegante resort a cinque stelle che è ora. Si respira un’aria di austera bellezza, tra queste mura secolari: allo stesso modo ogni dettaglio, dalle stanze eleganti e confortevoli, con decorazioni e affreschi d’epoca. Tutto curato con amore, a partire dalle camere superior per arrivare alle diverse, magnifiche suite e ville, in tutto 52 sistemazioni. Tra tutte Villa La Torre, con giardino privato e vasca idromassaggio in grado di ospitare sei persone su due piani.
A Borgo Scopeto i modi di rilassarsi sono tanti e differenti, sia per chi ami una placida pace meditativa a bordo delle piscine, una dentro un anfiteatro naturale di ulivi, l’altra proprio sotto il grande giardino, sia per chi invece si voglia muovere passeggiando tra i vigneti, giocando a tennis, praticando lo yoga oppure pedalando tra le colline. Va da sé che qui non manca un notevole centro benessere in cui si utilizza una linea di cosmetici realizzata con i prodotti della campagna circostante come vinacce, olio d’oliva, lavanda, elicriso e miele.
La cucina
Per completare un quadro di alta qualità, anche sul fronte gastronomico l’offerta è eccellente. Lo chef di Borgo Scopeto è infatti Pietro Fortunati. Classe 1989, lascia gli studi di economia per la cucina e si diploma alla Scuola d’Alta Cucina Le Cordon Bleu di Firenze per poi arrivare a Il Palagio del Four Seasons nella stessa città e restarci qualche anno.
Successivamente si alterna nelle diverse stagioni tra i fornelli de Le Jardin de Russie a Roma e il ristorante Dei Lorena a Bagni di Pisa. Da quattro anni è l’executive della struttura che comprende due proposte di ristorazione aperte al pubblico, accomunate da ingredienti selezionati provenienti sia da allevamenti di produttori locali sia dalla fattoria interna. Al Borgo Bistrot si possono gustare a pranzo piatti semplici come pasta della tradizione regionale, insalate, tartare e anche sandwich gourmet e classiche focacce toscane.
La Tinaia, ristorante gourmet dedicato a una cucina contemporanea con salde basi territoriali e deviazioni gustose, ha sede in un ambiente particolarmente affascinante, perché si trova nelle antiche cantine della tenuta con i loro bei soffitti a volta.
Tra i piatti che ci è capitato di assaggiare, abbiamo apprezzato lingua, aringa, maionese al sedano, gambero rosso, spinacino e aglione, oltre agli originali ‘ditali in ribollita’ e - tra i dessert - l’ottima cheese cake al caprino con biscotto al panforte e zucca.
Quando il tempo e le temperature lo consentono, vale la pena cenare nel dehors, con un bellissimo pergolato di glicine e con una meravigliosa vista panoramica su Siena. Allo stesso modo è delizioso concludere la serata al cocktail bar Il Castello, magari nella lounge esterna attorno al caldo fuoco di un braciere.
Borgo Scopeto, 53019 Castelnuovo Berardenga, SI, Italia
Telefono: 0577 320001
Email: info@borgoscopetorelais.it