Musa, il lusso del Lago di Como anche d’inverno: l’hotel per ogni stagione

Una location esclusiva sul Lago di Como, sospesa tra terra, acqua e cielo, in cui l’eleganza degli spazi e la bellezza del panorama incontrano il meglio della cucina fine dining.

Rivoluzione sostenibile

Prosegue la collaborazione tra Reporter Gourmet e BMW Italia per una serie di contenuti incentrati sulla sostenibilità ambientale: con il supporto della piattaforma iFoodies, vi racconteremo l’approccio green di chef, produttori, viticoltori e artigiani che stanno rivoluzionando il mondo del food nel rispetto del territorio. Pronti a partire con noi per questo viaggio gourmet? Allacciate le cinture.

*Foto di Francesco Lopazio

Un nuovo concept di lusso con vista sul Lario

Aperto poco da più di un anno, il brand Musa porta sulle rive dello specchio blu più noto d’Italia un nuovo concept di “lusso”, pensato per chi vuole vivere un soggiorno esclusivo e indimenticabile all’insegna dell’eleganza e del relax, ma anche della buona cucina.

La proprietà, appartenente alla famiglia Gray, che da 37 anni investe nel settore del turismo, si estende tra Sala Comacina dove, affacciato direttamente sull’omonima isola (l’unica del lago) sorge il Musa luxury boutique hotel (5 stelle) con 12 camere, e Tramezzina (nella frazione di Mezzagra), dove si trova Villa Musa, una lussuosa residenza privata (con 6 camere da letto, infinity pool con idromassaggio, area bar, sala cinema e sala giochi, più una serie di servizi personalizzabili come private chef, camerieri, lezioni di yoga e massaggi) che viene affittata settimanalmente a chi desidera trascorrere del tempo nella più assoluta tranquillità e privacy.

Entrambe le soluzioni esprimono un’idea di ospitalità “tailor made” e sofisticata, ma al tempo stesso accogliente, moderna e perfettamente integrata con il paesaggio circostante. Il cliente infatti non solo può scegliere tra diverse tipologie di alloggio, ma anche usufruire di alcuni spazi comuni pensati per trasformare i momenti di pausa in una vera e propria “esperienza”: tali sono la piscina, il solarium e la palestra all’aperto, ma anche le zone relax al chiuso e l’area lounge in veranda, dominate da grandi vetrate che creano un senso di continuità tra interno ed esterno.

Allo stesso scopo, sia per l’hotel che per la villa, nonché per tutti gli spazi da condividere, sono stati scelti arredi in materiali e colori naturali (dai tessuti delle sedute ai marmi di rivestimento, fino al legno dei pavimenti e al bronzo degli accessori), sapientemente mixati in un design sobrio e “fluido” firmato dallo studio Claudia Kempen Concept).

Eccellenza culinaria a km zero

Uno dei valori fondanti di Musa è l’eccellenza culinaria, che si esprime tanto nel fine dining restaurant quanto nel cocktail bar ospitati al piano terra dell’hotel.

Alla guida ci sono Robert Moretti e Matteo Corridori, due executive chef entrambi nati e cresciuti sul Lago di Como che, dopo quasi 10 anni trascorsi all’estero, in alcune delle cucine più prestigiose del mondo (come quella del Country Club hotel, dello Stoke Park Hotel e dell’Hélène Darroze at the Connaught in Inghilterra o quella del Bulgari Hotel di Dubai guidato da Niko Romito), hanno deciso di tornare in patria e di applicare la loro passione e l’esperienza acquisita alla cucina tipica locale, attraverso l’uso di prodotti stagionali del territorio, lavorati con le tecniche più innovative apprese in ambito internazionale.

Il risultato di questa comunione di intenti si è concretizzata nel Ristorante Roteo (45 coperti) che la esprime fin dall’insegna (crasi dei nomi dei due chef). Qui ogni giorno prende forma una cucina gourmet giovane, dinamica e contemporanea, dallo stile semplice, pulito ed elegante, coerente con l’allestimento minimal dell’ambiente e della mise en place, ma anche in linea con le influenze estere subite dagli chef e apportate dalla collaborazione con una brigata internazionale.

Il ristorante con un menu per ogni occasione

La proposta gastronomica del Roteo è stagionale e articolata in diversi percorsi pensati per ogni momento della giornata, nonché per alcuni appuntamenti specifici a cadenza settimanale. Il menu breakfast include le voci più classiche della colazione continentale e non solo: una lista di bevande di caffetteria, tè e infusi, estratti, spremute, centrifughe e e nettari di frutta da accompagnare a pane fresco o tostato, frutta, yogurt, muesli, granola, brioches e muffin, pancakes, waffles, bagels e porridge; in più anche una selezione di uova in diverse preparazioni.

Il menu lunch è esclusivamente à la carte e contempla 12 proposte (3 antipasti, 3 primi, 3 secondi e 3 dessert) che spaziano dalla carne al pesce, fino alle ricette vegetariane, per accontentare tutti i palati.

A cena invece, oltre a scegliere liberamente dal menu, è possibile optare per uno dei 3 percorsi degustazione: “Roteo” (115 € a persona + 60 € per il pairing di vini), “Né di carne né di pesce” (120 € a persona + 60 € per il pairing di vini) e il nuovissimo “Aqva” (135 € a persona + 90 € per il pairing di vini).

Il primo propone i signature dish degli Chef che più hanno rappresentato Musa (la Terrina di foie gras, gelato al Parmigiano 24 mesi, lamponi; lo Spaghettone artigianale selezione “Vicidomini”, miso, burro, colatura di alici, pepe del Timut; il Coppino di maiale arrostito al sidro di mele, rabarbaro, zucchina e il suo fiore, il Luccio Perca, liquirizia, beurre blanc di lago e il Cremoso allo yogurt, arancia, gelato al finocchietto, caviale Beluga).

Per chi non sa o non vuole scegliere tra carne e pesce, c’è una proposta ibrida, in cui lo Shabu-shabu di seppie in brodo orientale di manzo e l’Anguilla cotta allo “Yakitori” con N’duja, latticello allo yuzu e agretti incontrano i Bottoni di pollo arrosto, gambero rosso di Mazara, zafferano “red gold” e spuma di Parmigiano e la Lombata di agnello al tegame, il suo ristretto, crema di sarde in saor, bietola).

Infine “Aqva” è la vera novità di quest’autunno: un menù interamente ittico e a tratti volutamente “irriverente”, tanto per l’inclinazione ad accogliere ingredienti esotici (come l’acqua di ceviche nell’Ostrica o il cocco nel Calamaro), quanto per i nomi stessi delle portate, provocatori ma con un intento di riflessione etica (Inquinamento: bivalvi e “plastica”), fino alle preparazioni o agli abbinamenti inusuali (dallo Scampo alla puttanesca al Baccalà con agrumi e katsuobushi, fino alle Alghe con crema diplomatica e miele caramellato).

Il Lounge Bar

Adiacente al Ristorante, nell’area lounge sulla veranda esterna, con un’estensione sul terrazzo e sull’acciottolato affacciato sull’acqua, c’è Gaia, il cocktail bar gestito dal Bar Manager Edoardo Felsini. Un ambiente accogliente in cui prende forma un concetto moderno e fresco di mixology, dove il servizio riesce ad esaltare qualità del prodotto trasformando ogni drink in un’esperienza. Qui, a qualsiasi ora del giorno è possibile gustare cocktail ricercati, dai sapori inediti e audaci, dalle sorprendenti sfumature variopinte e dalle texture corpose o soffici come nuvole, e altri più classici, con un forte attaccamento alla tradizione.

Inoltre, anche in questo contesto non manca l’abbinamento con dell’ottimo cibo: il Menu Bar include infatti pizze, panini, insalate e una selezione di piatti a base dei migliori ingredienti nazionali e non solo, nonché finger food (tra cui spiccano il Bao al vapore, gambero di Mazara del Vallo marinato, cipollotto, chilly, il Riso croccante, ossobuco di vitello, limone, che rappresenta una rivisitazione in versione amuse bouche del tipico “Risotto alla Milanese”, le Ostriche all’orientale e i Tacos di mais con ceviche di trota salmonata, avocado e cipolla in agrodolce), da assaporare nello splendido giardino d’inverno o, quando il clima lo consente, sul nuovo esclusivo “tavolo-degustazione” disponibile dalla scorsa estate: una barca in mogano massello modello Villa D’Este, realizzata a mano nel 1958 dai maestri d’ascia sotto la guida di Guido Abbate, fornita dal cantiere nautico Tullio Abbate (simbolo dell’ imprenditoria lacustre).

Dopo il restauro, questo pezzo storico si è trasformato in un bancone esclusivo con Dj set incorporato sul quale, nella bella stagione, fino a 14 clienti potranno vivere in maniera davvero sorprendente l’esperienza gustativa del cocktail bar di Musa, con la perfetta sensazione di essere davvero sospesi sull’acqua. In più, un’altra novità di quest’anno è l’appuntamento con il brunch della domenica (dalle 12.00 alle 15.00): l’occasione perfetta per passare qualche ora in riva al lago con un accompagnamento di musica dal vivo, e degustare una selezione di sfiziosità preparate dagli Chef (Eggs on toast, guacamole al rafano, trota salmonata, olandese allo zafferano; Croque Monsieur con Culatello e tartufo bianchetto ma anche insalate, burger, tapas, nonché alcuni piatti presenti tra le voci del lunch menu).

La drink list

Ad accompagnare i piatti del Roteo c’è una Wine list di tutto rispetto, che dalle annate storiche alle bottiglie più giovani, include etichette provenienti da tutte le regioni d’Italia) e da diverse zone della Francia, dalla Germania, dalla California e dall’Australia, nonché una selezione di bollicine e moscati per una dolce conclusione del pasto. Degno di nota anche il Water Menu, che offre al cliente la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di acqua, optando per quelle minerali, oligominerali o minimamente mineralizzate, in base al suo gusto e alle sue esigenze.

Per quanto riguarda, invece, il versante dei cocktail, dallo scorso luglio alla lista degli immancabili classici della mixology Gaia ha aggiunto una selezione di drink dedicati ad alcune donne celebri (da Giovanna D’Arco a Virginia Woolf e Coco Chanel, da Marie Curie a Rita Levi Montalcini, da Margaret Thatcher alla Regina Elisabetta), che hanno avuto il merito di lasciare il segno ciascuna nel proprio ambito e di ispirare un cambiamento nella storia. Come vere e proprie Muse.

Il fascino del lago anche d’inverno

Nella stagione fredda il fascino del Musa non viene meno, e la zona lounge diventa il luogo ideale per coccolarsi e riscoprire il rito del Tea Time: un momento pomeridiano conviviale, in cui degustare una selezione di tè pregiati, alta pasticceria e/o un calice di bollicine. La chicca in più? Ogni cliente può leggere un libro lasciato da altri e lasciarne uno proprio, che diventerà parte della piccola biblioteca Musa e accompagnerà altri avventori durante i preziosi momenti di relax vissuti in questo luogo magico.

Esperienze in più

In posizione strategica il lago e le montagne, Musa può essere il luogo strategico a partire dal quale esplorare il territorio circostante. Per farlo è possibile prendere parte a un tour privato in barca per vivere il Lago attraverso la sua prospettiva più naturale (l’acqua) e scoprire gli scorci naturalistici più unici che non si riescono a scorgere da terra. L’esperienza vale la pena di essere vissuta sia d’estate sia d’inverno, quando al fascino del lago si aggiungono le coccole dedicate al cliente durante la navigazione (come una copertina e un tè caldo con biscotti) e l’atmosfera fiabesca dei Mercatini natalizi di Cernobbio (la “Città dei Balocchi”) tra i più scenografici e suggestivi d’Europa.

In alternativa, per gli amanti della montagna, c’è la possibilità di partire alla volta di Bormio, nel cuore dell’Alta Valtellina: un comprensorio sciistico che offre le migliori piste delle Alpi, dalla cima al fondovalle, e discese per tutti i gusti. Il personale dell’hotel penserà a tutto: dal transfer (in auto oppure in elicottero), al noleggio dell’attrezzatura, dallo Ski Pass all’aperitivo al Be White Après Ski & Restaurant.

Insomma, che si tratti di un’esperienza gourmet di poche ore o di una permanenza di più giorni, in ogni stagione dell’anno Musa permette di vivere un viaggio che appaga tutte le esigenze e coinvolge tutti i sensi: l’udito è conquistato dal silenzio e dalla quiete di quest’angolo di paradiso, il tatto e l’olfatto diventano protagonisti di molti trattamenti benessere proposti dalla struttura, mentre la vista è catturata prima dal panorama e poi dall’estetica dei dettagli che dall’arredo si ritrovano nei piatti, incaricati di soddisfare anche il gusto. L’obiettivo resta quello di incuriosire ed emozionare, realizzando il motto “thinking out of the box” fatto proprio dai giovani chef a capo della struttura: “pensare fuori dal schemi” per creare qualcosa di differente. Di esclusivo. Di bello.

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