Più di 100 euro a fronte dei 40 euro dell’omelette di gamberi: cosa è accaduto?
A Bangkok, il nome Jay Fai è sinonimo di arte culinaria, un tempio dello street food dove la passione brucia più forte del carbone dei suoi wok. Con il suo inconfondibile look, fatto di occhialoni da sci a protezione degli occhi dal calore, la chef è una vera leggenda, incoronata con una stella Michelin che detiene ininterrottamente dal 2018. Ma anche le leggende possono incappare in una bufera, specialmente nell'era dei social media. E la tempesta che ha colpito Jay Fai è nata, ironia della sorte, proprio da un suo piatto iconico: la frittata di granchio. Tutto ha avuto inizio con la denuncia della YouTuber Peachii, che ha raccontato sui suoi canali social di essere rimasta sbalordita dal conto ricevuto al ristorante. Il menù indicava chiaramente un prezzo di 1.500 baht per la frittata di granchio (l'equivalente di quasi 40 euro), ma a Peachii ne sono stati addebitati ben 4.000 (106€). La giovane ha dichiarato di non essere stata informata della differenza di prezzo, né di aver richiesto una versione "premium" del piatto. La sua storia, un piccolo sasso nello stagno digitale, ha creato un'onda che ha travolto il web, attirando persino l'attenzione del Ministero del Commercio thailandese, che ha prontamente avviato un'indagine.

Il mistero del conto svelato
Il caso avrebbe potuto trasformarsi in un vero e proprio scandalo, se non fosse stato per un inaspettato colpo di scena. A gettare luce sul "mistero" è intervenuta la dottoressa Pattarapha Chadit, una cliente abituale di Jay Fai che si trovava a cena con Peachii in quella fatidica serata. La dottoressa Pattarapha ha spiegato che la frittata non era un piatto qualunque, ma una creazione speciale che la chef riservava solo ai suoi clienti più fedeli, i cosiddetti "VVIP"-very very important people. Questo piatto esclusivo veniva preparato con una qualità di granchio superiore, offerta senza bisogno di richiesta esplicita, come un gesto di affetto e riconoscimento verso i fedelissimi.

"Non ho spiegato la cosa alla mia amica, e per questo c'è stato il malinteso," ha ammesso candidamente la dottoressa Pattarapha. Un semplice malinteso che, come spesso accade, ha scatenato una valanga di commenti e supposizioni. Peachii, compresa la situazione, ha rapidamente pubblicato un nuovo post: "Il puzzle della frittata di granchio è ora completo," ha scritto, mettendo fine alla polemica.
La conclusione legale: una lezione per tutti
Nonostante il chiarimento tra le parti, la macchina burocratica si era già messa in moto. I funzionari del Dipartimento del Commercio Interno hanno ispezionato il locale, confermando che il menù mostrava solo il prezzo standard di 40 euro. L'assenza dell'opzione "VVIP" ha portato a una sanzione: Jay Fai è stata multata di 53 euro per non aver esposto pubblicamente tutti i prezzi dei suoi piatti.

La chef ha prontamente accettato di conformarsi alle normative, promettendo di aggiornare il menù con l'opzione premium. Questo episodio, al di là del piccolo costo monetario, ha offerto a tutti una lezione: anche una leggenda come Jay Fai, che lavora con cuore e istinto, deve attenersi alle regole del commercio. E mentre la frittata di granchio continua a deliziare i palati di tutto il mondo, il suo prezzo è ora un segreto per nessuno.
