Pennabilli, con le sue dolci colline e il bosco secolare che custodisce Il Piastrino, si trasforma nel cuore pulsante dell’alta cucina italiana grazie al Food Garden 2025, evento firmato dai padroni di casa Riccardo Agostini e Claudia Bucci. Ecco il nostro racconto della kermesse, per la prima volta in collaborazione con Reporter Gourmet come media partner.
Food Garden 2025: Il Piastrino festeggia 18 anni tra alta cucina e solidarietà
Foto di Marta Valentini
Quest’anno l’appuntamento ha assunto un valore particolare: i 18 anni del ristorante stellato sono stati festeggiati con un’edizione speciale -per la prima volta in collaborazione con Reporter Gourmet, media partner dell’evento- che ha portato all’attenzione il progetto solidale Prima l’amore… di Filippo Polidori, nato per sostenere la ristrutturazione del tetto del Convento di San Francesco dei Frati Francescani di Urbino. Donazioni, vendita di bottiglie pregiate e il coinvolgimento attivo dei partecipanti hanno trasformato la serata in un momento di incontro e condivisione.



Un parterre di grandi firme
Il Food Garden 2025 ha riunito alcuni tra i più importanti protagonisti della ristorazione italiana: il padrone di casa Riccardo Agostini, Carlo Cracco del ristorante stellato Cracco Galleria, Alberto Faccani del ristorante due stelle Michelin Magnolia, Mario Ferrara di Scaccomatto, Giulio Gigli del ristorante stellato Une, Giancarlo Perbellini chef del ristorante tre stelle Michelin Casa Perbellini, Gianpaolo Raschi del ristorante una stella Michelin Guido, Errico Recanati chef del ristorante stellato Andreina, Antonio Zaccardi, Byron Verano ed Emanuele Lavacchielli del ristorante Seta Sushi di Bologna.




Ognuno ha firmato una portata inedita, omaggiando il contesto e il tema dell’edizione per un percorso gastronomico da scoprire passeggiando tra alberi, erbe aromatiche e scorci del Montefeltro. La proposta mixology è stata curata dal bartender Charles Flamminio, con cocktail d’autore e abbinamenti sorprendenti.

Eccellenze italiane in degustazione
Accanto agli chef, una selezione di produttori ha raccontato la propria storia e la propria identità attraverso degustazioni speciali: protagonista degli assaggi è stata, ad esempio, la linea di luxury food “Mosaico" con il salmone Coda Nera e le acciughe Reserva.



Notevole la proposta di Pastificio Mancini, che ha portato all'attenzione la sua Pasta Mista: una combinazione di 7 differenti formati, dal Maccherone Quadrato allo Spaghetto, tutti ottenuti dall'estrusione dell'impasto tramite una singola trafila ed essiccati lentamente. Il risultato è una pasta assortita che varia consistenza ad ogni boccone.


Bellavista ha colmato i calici con etichette di rilievo quali il Curtefranca Bianco DOC "Convento Ss. Annunciata" 2019 (la cui origine è legata all'omonima struttura sul Monte Orfano, con l'intento di riportare in vita l'antichissima vigna monastica) e la linea Alma Assemblage, pura essenza della Franciacorta.


Fra le acque, invece, imancabile Sanpellegrino, fra le più apprezzate a livello internazionale per qualità e prestigio. Altri nomi? L’Agricologica, Giuliano Tartufi, DiBaldo Spirits, Macelleria Enzo e Nadia, Cau&Spada, Azienda Agricola Vistamare, Robini Colture e Natura, Piadineria dalla Lella, Collina delle Fate. Un viaggio tra materie prime d’eccellenza in cui ogni prodotto ha espresso dedizione, artigianalità e passione.




Solidarietà e valore sociale
Il progetto Prima l’amore…, portato avanti da Filippo Polidori, amico storico del Food Garden, ha sottolineato l’importanza del legame umano e della cucina come strumento di solidarietà, trasformando il piacere del cibo in un gesto concreto di sostegno.

Verso il 2026
Il successo dell’edizione 2025 conferma il Food Garden come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate gastronomica italiana. La prossima edizione è già in calendario: domenica 2 agosto 2026, quando lo chef Riccardo Agostini e Claudia Bucci torneranno a riunire amici, chef stellati e produttori d’eccellenza.
Sul palcoscenico naturale di Pennabilli, il Food Garden continuerà a essere un viaggio nel cuore pulsante dell’alta cucina italiana, dove la bellezza delle colline romagnole incontra piatti straordinari, prodotti locali e l’atmosfera unica di un giardino secolare nella Valmarecchia.



Per chi desidera contribuire alla ristrutturazione del convento, il versamento può essere effettuato all’IBAN IT80 X030 6909 6061 0000 0156 630, intestato alla Provincia delle Marche OFM Conventuali.