La Michelin butta l’occhio nel melting pot londinese e premia Heritage, ristorante dove si esplorano le tradizioni di regioni indiane rimaste nell’ombra, con una carta di kebab creativi a base di prodotti inglesi.
La notizia
La Michelin continua a tenere banco, e non solo quando si tratta di shining stars. Negli ultimi tempi l’attenzione della rossa verso tutte le declinazioni del food è cresciuta, di pari passo con i riconoscimenti attribuiti ai format più diversi, etnici compresi. Ha fatto quindi scalpore, in Gran Bretagna, l’ingresso lampo in guida di un ristorante conosciuto per il kebab, aperto all’inizio del 2021 a South London.A guidarlo è Dayashankar Sharma, cuoco originario di Rajastan, nel nord dell’India, che vanta trent’anni di esperienza. A ispirarlo fin dall’infanzia è stata la madre: “Quando ero piccolo, la seguivo ovunque, quindi c’ero anche quando cucinava. Crescendo le tecniche che usava hanno iniziato a interessarmi e ho cominciato a fare domande. In India quasi tutte le famiglie preparano ogni pasto da zero, dalla colazione fino alla cena, quindi c’erano tante cose da vedere; e quando c’erano le feste, in cui si preparavano dolci e cibi rituali, diventava ancora più eccitante”.
Da qui la decisione di studiare management alberghiero e le prime esperienze presso i gruppi Oberoi e Taj, dove ha approfondito la cucina di altre regioni del paese. Ed è stato attraverso il fratello di un suo datore di lavoro, che aveva un ristorante a Reading, che è arrivato in Gran Bretagna. Dayashankar ha quindi officiato per 14 anni presso il Tamarind Group, prima dell’apertura del suo locale. Qui serve un cibo ispirato dai suoi antenati e dalla cultura passata, rendendo omaggio alle diverse tradizioni indiane. “Il ristorante mira a esplorare una miriade di cucine regionali indiane e a condividere questa eredità con i nostri ospiti”.
Chi si accaparra uno dei 48 coperti può mangiare alla carta o scegliere il menu degustazione, ma solo il martedì e il mercoledì. Avrà comunque l’opportunità di conoscere le tipicità meno note di un paese sconfinato e delle sue comunità più remote. In particolare un’intera sezione è dedicata al kebab, con svolgimenti creativi come il panino ai funghi di Portobello e feta e quello al filetto di salmone con fieno greco, per un prezzo compreso fra 13 e 24 sterline.
Né mancano ingredienti di alta gamma come i gamberi giganti, lodati da Michelin in abbinamento a latte di cocco e senape, cui fanno concorrenza ali di pollo speziate, agnello del Kashmir e melanzane al masala; per dessert varianti di cheesecake, pudding ai sapori d’oriente oppure kulfi, il gelato indiano. Piatti in gran parte disponibili per l’asporto presso la porta accanto.
Fonte: mylondon.news
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Foto tratte dalla pagina Facebook di Heritage