Il colore ha un sapore, e il vino un ritmo: questa è la filosofia di Paola Falconi, artista visiva sarda che quest’estate ha trasformato Torre delle Stelle in un laboratorio di emozioni, dove sorsi, gesti e risate si mescolano in un unico respiro.
Il progetto, Art & Wine, non è una semplice esperienza creativa, ma un invito a riappropriarsi dei sensi, a immergersi in un rituale che coinvolge la vista, il gusto, l’olfatto e il tatto, restituendo a chi partecipa la possibilità di staccare dalla frenesia quotidiana e di ritrovare una gioia autentica e condivisa. «Art & Wine significa vivere un’esperienza che tocca tutti i sensi», racconta Paola Falconi. «Quando una persona dipinge, osserva, assaggia, sente i profumi, si concentra solo su quello e per un momento stacca la spina. È un’esperienza di piacere, di divertimento, di leggerezza. Tutto questo mentre un calice di vino accompagna il processo, rendendolo ancora più armonico». La genesi del progetto, spiega l’artista, nasce da un viaggio a Barcellona, dove ha potuto sperimentare personalmente questa combinazione di arte e convivialità. «Ho visto cosa significa vivere Art & Wine dal di dentro, e ho deciso di portarla in Sardegna, iniziando dall’Aquarium Sardinia. L’idea era sviluppare un percorso che permettesse di proporre questa esperienza anche a Cagliari e altrove».



Il rito di Art & Wine si svolge attorno a un tavolo attrezzato con cavalletti, tele, colori e materiali scelti da Paola, e un modello preparato anticipatamente dall’artista. Persone di ogni età e background — dai quattordicenni agli ottantenni, esperti e neofiti della pittura — partecipano a questo momento di condivisione, dove la concentrazione e la gioia convivono senza sforzo. «Mi colpisce sempre vedere come le persone si dedicano completamente all’esperienza. Si rilassano, si divertono, tornano un po’ bambini, ridono dei propri errori e condividono la soddisfazione di creare qualcosa di unico, anche se semplice», aggiunge Falconi.


L’esperienza non è solo personale, ma profondamente collettiva. «Ciò che vedo è che l’arte diventa un mezzo di comunicazione universale», osserva. «Chi partecipa si apre agli altri senza barriere, indipendentemente dall’età, dal percorso di vita o dalla provenienza. In questo senso, Art & Wine è anche terapia sociale: crea comunità, invita a guardare gli altri e se stessi in maniera nuova». La dimensione sarda di questo progetto aggiunge una profondità ulteriore: l’isola, con la sua storia di isolamento geografico e culturale, trova nell’arte e nel vino strumenti potenti di apertura e condivisione. Paola racconta come anche persone abituate a standard diversi, provenienti dall’estero o da città come San Francisco, si siano immerse in un’esperienza di semplicità e autenticità, ritrovando la capacità di sorprendersi e lasciarsi andare.



L’Aquarium Sardinia, struttura che ha ospitato il progetto, diventa quindi più di una cornice: è un ecosistema dove arte, cultura e gastronomia si fondono. Situato a Torre delle Stelle, l’Aquarium combina ristorazione, ospitalità ed esperienze culturali con un approccio che valorizza la tradizione sarda attraverso la qualità, la sostenibilità e l’identità territoriale. La direzione è affidata a Nathalie e David De Clercq, mentre Emanuele Enna cura la visione gastronomica che attraversa tutte le realtà del gruppo, da Farra Pizzeria a Mosaico Restaurant, fino a Villa De Bigard, passando per AQ Catering, AQ Bar e la Boutique by Aquarium. Ogni progetto mantiene la propria identità, ma condivide standard comuni di eccellenza e attenzione al dettaglio, creando un quadro coerente in cui ogni esperienza — dal piatto al calice, dall’aperitivo all’evento privato — è studiata e calibrata.



Il contesto dell’Aquarium consente a Paola di proporre Art & Wine in una dimensione elegante ma accessibile: la luce naturale, i giardini, il mare in lontananza, e la cura dei dettagli gastronomici si intrecciano con l’atto creativo, trasformando il semplice gesto di dipingere in un’esperienza multisensoriale. «Il vino aiuta a sciogliere le tensioni, a entrare nel momento, a godere della bellezza del gesto», spiega. «E anche il cibo ha il suo ruolo: un piatto ben pensato, esteticamente curato, diventa parte dell’esperienza e contribuisce a un senso di armonia». Il progetto non è episodico né stagionale: Paola ha già realizzato Art & Wine in diverse occasioni, sia durante l’estate a Torre delle Stelle sia in eventi più recenti a Cagliari, dimostrando la sua volontà di rendere questa pratica parte integrante del suo percorso artistico e della vita culturale della Sardegna. «Quest’estate è stata un’esperienza bellissima: ho avuto l’opportunità di un rientro economico che mi permette di sostenere anche i miei progetti personali di artista, e il riscontro è stato entusiastico. Le persone si sono divertite, si sono rilassate, hanno ritrovato la gioia del gesto creativo», racconta Falconi.


Paola immagina un futuro in cui Art & Wine possa viaggiare, attraversare l’Italia e oltre, portando la sua magia anche fuori dalla Sardegna. «Se qualche chef o locale volesse ospitare l’esperienza, sarebbe meraviglioso. L’obiettivo è mantenere il progetto autentico, semplice, accessibile, ma capace di creare momenti di condivisione e benessere. Anche persone abituate a standard diversi ritrovano il piacere nella semplicità: davanti a un cavalletto, una tela e un calice, diventano bambini anche loro». La forza di Art & Wine risiede nella sua capacità di unire individualità e comunità, introspezione e socialità, creatività e convivialità. Attraverso la guida di Paola Falconi, ogni partecipante può sperimentare un momento unico in cui il colore diventa linguaggio, il vino accompagna il respiro e il piacere del fare diventa ponte verso l’altro. È un’esperienza che trascende l’età, la provenienza e l’esperienza artistica, che trasforma e unisce le persone, ridendo, creando, assaporando e facendo parte di qualcosa di più grande di loro, che diventa naturale e spontaneo.


In questo progetto, l’arte smette di essere un gesto solitario, il vino diventa complice e la Sardegna, con le sue bellezze e contraddizioni, si offre come teatro perfetto. L’ecosistema dell’Aquarium Sardinia amplifica il messaggio di Paola: sostenibilità, qualità, ospitalità e identità territoriale non sono concetti astratti, ma strumenti concreti per vivere un’esperienza in cui il piacere si fa partecipazione, la cultura diventa esperienza e ogni senso trova il suo spazio.
