Solo 60 euro al giorno per uno slot di turni che arriva a sfiorare le 11 ore di lavoro: l’offerta shock nel settore alberghiero.
Il lato oscuro del settore alberghiero: l'offerta di lavoro che ha scioccato il web
Dietro l'apparente idillio di una cena fuori o di un caffè al volo, si nasconde spesso una realtà lavorativa fatta di sacrifici e condizioni estreme. Un'offerta di lavoro, emersa dalla giungla digitale, ha squarciato il velo su una pratica purtroppo diffusa nel mondo della ristorazione, scatenando un'onda di sdegno sui social media. Il dibattito ha preso piede grazie a un post dell'account X (ex Twitter) @soycamarero, un vero e proprio megafono per i lavoratori del settore. Il gestore del profilo, Jesús Soriano, ha condiviso uno screenshot di una chat che proponeva un impiego a dir poco disumano. L'annuncio di un datore di lavoro era per una posizione con turni spezzati e massacranti: dalle 11:30 alle 17:30 e, dopo una breve pausa, di nuovo dalle 20:30 all'1:00 di notte. L'offerta prevedeva un solo riposo di mezza giornata a settimana (il mercoledì mattina), il tutto per uno stipendio che ammontava a soli 60 euro al giorno.

L'indignazione collettiva e la denuncia di una prassi consolidata
Le reazioni non si sono fatte attendere. Centinaia di utenti hanno riversato la loro rabbia nei commenti, puntando il dito contro lo stipendio misero e l'orario estenuante. Molti hanno sottolineato l'ironia amara delle lamentele da parte di alcuni datori di lavoro sulla "mancanza di voglia di lavorare" dei giovani, quando le condizioni offerte sono tali da scoraggiare chiunque. Ciò che ha reso la vicenda ancora più amara è stato il commento di un utente che ha sentenziato: "La cosa peggiore è che questa è un'offerta comune". Questo ha trasformato l'indignazione per un singolo episodio nella denuncia di una prassi consolidata e inaccettabile nel settore. Il post ha così acceso un faro su una realtà sommersa, dimostrando il potere dei social media nel dare voce a chi altrimenti rimarrebbe inascoltato.
