Gordon Ramsay non è solo uno degli chef più celebri al mondo, ma anche un appassionato di lunga data della Formula 1. Dopo il successo del primo pop-up "Ramsay’s Garage" nel 2024, lo chef britannico rinnova la collaborazione con il mondo delle corse per la stagione 2025, portando la sua visione gastronomica d’eccellenza nel cuore pulsante dei Gran Premi: la pit lane. Un’idea audace, che unisce due mondi apparentemente distanti, ma in realtà mossi dagli stessi ingredienti: precisione, adrenalina e spettacolo.
Cos’è il “F1 Garage” e perché costa così tanto
Il “F1 Garage” è l’esperienza hospitality più esclusiva firmata Formula 1. Si tratta di un’area riservata situata all’interno del paddock, con affaccio diretto sulla corsia dei box. I biglietti, riporta chowhound.com, partono da 28.000 dollari per un weekend, come nel caso del Gran Premio di Las Vegas, e possono superare i 33.000 dollari per tappe iconiche come Monza. Cosa comprende questo investimento? Non solo una posizione privilegiata per assistere alle gare, ma anche accesso al paddock, incontri con i piloti, momenti VIP e — da quest’anno — un’offerta gastronomica d’autore firmata Gordon Ramsay. Un’esperienza immersiva e multisensoriale, che eleva il concetto stesso di intrattenimento in pista.


Una nuova narrativa gastronomica per il mondo delle corse
"Il cibo non è mai stato protagonista in Formula 1" — ha dichiarato Ramsay in un’intervista a The Athletic. “Ma ora, con l’evoluzione dello show e dell’esperienza dei fan, anche l’offerta gastronomica deve essere all’altezza.”
L’obiettivo dello chef è chiaro: portare la cucina ad alti livelli all’interno di un contesto dominato dalla velocità, proponendo piatti raffinati e spettacolari come tartare di tonno, mini Wellington, finger food e degustazioni pensate per accompagnare i momenti clou del weekend di gara.

Dalla cucina alla corsia box: due mondi, un solo ritmo
“Per certi versi, la Formula 1 è come una cucina professionale ad alte prestazioni,” ha dichiarato Ramsay. “Ogni dettaglio conta. Ogni secondo è decisivo. È il contesto perfetto per esprimere la nostra filosofia.”
Il parallelo tra pista e cucina diventa così non solo narrativo, ma strategico. Il gruppo di ristoranti di Ramsay, in costante espansione a livello internazionale, trova nella F1 una vetrina eccezionale per raccontare i propri valori: eccellenza, energia e spettacolarità.

Pop-up esclusivi, ma non solo
L’esperienza del “Ramsay’s Garage” resta destinata a un pubblico molto selezionato, ma la collaborazione offre anche altri livelli di accesso. Chi desidera vivere un weekend di Formula 1 senza spendere cifre astronomiche può optare per biglietti generali da poche centinaia di euro e visitare uno degli oltre 80 ristoranti di Ramsay nel mondo, magari proprio a Las Vegas, dove la sinergia tra sport e fine dining è particolarmente evidente.

Il futuro della F1 è anche gastronomico
Con la crescente spettacolarizzazione della Formula 1 — tra film, serie tv e nuovi format digitali — la partnership con Ramsay rappresenta un’evoluzione coerente. Non si tratta solo di aggiungere un nome famoso al programma degli eventi, ma di ridefinire l’esperienza dello spettatore, includendo anche quella del gusto. In un mondo dove l’intrattenimento vive di esperienze complete, la presenza di uno chef stellato in pit lane non è più un’eccezione, ma un segnale chiaro: la Formula 1 guarda avanti, anche a tavola.