Un rifugio tra la natura incontaminata della Valle Aurina dove il tempo sembra dilatarsi e i pensieri alleggerirsi: questo è Amonti Chalets. Distintiva ed elegante la proposta culinaria firmata dalla Chef Tina Marcell nel ristorante Johanns, un intreccio di memoria e innovazione.
Crediti fotografici: Jürgen Schmücking
LA STRUTTURA
L'aria di montagna ha un profumo diverso in Valle Aurina, un sentore di pino e terra che avvolge e sembra voler resettare ogni pensiero. Appena arrivata all'Amonti Chalets, questa sensazione si è fatta ancora più vivida, quasi palpabile. Un luogo che si svela in rifugio di rara eleganza, dove la natura si fonde armoniosamente con un'ospitalità che cerca l'autenticità e la raffinatezza, trasmettendo una pace pressoché irreale, come se il mondo esterno potesse davvero restare fuori, almeno per qualche giorno.


Quasi sospesa sopra Molini di Tures, la struttura, con i suoi 23 chalet indipendenti, offre una promessa di privacy e comfort assoluti. Entrando si percepisce immediatamente un calore rassicurante: gli interni, luminosi e accoglienti, si fanno narratori silenziosi della valle attraverso materiali locali e dettagli che rivelano un amore artigianale diffuso. Ogni particolare racconta una storia di autenticità, quella della tradizione della famiglia Steger, mentre la quiete e la libertà diventano compagni di viaggio. Il messaggio, o meglio la promessa, è quella di un soggiorno lontano dalla fretta, dove ognuno può vivere la montagna con il proprio ritmo. Colazioni gourmet servite direttamente in chalet, spa privata e trattamenti wellness alpini rendono poi la permanenza un’esperienza personalizzata, in equilibrio tra intimità e piaceri condivisi.



LA CUCINA DI CHEF TINA MARCELLI
Ma se il cuore della struttura batte nel profumo del legno e nella vista dei monti, la vera anima di questa esperienza si rivela a tavola. È qui che si incontra la "voce" gastronomica dell'Amonti Chalets: Chef Tina Marcelli. La sua cucina non è solo cibo, ma un intreccio di memoria e innovazione, “per me cucinare significa lasciare un ricordo, semplicemente è la mia vita. E poi la tavola vuol dire condivisione, benessere. Non dimentico quello che diceva sempre mia nonna Rosa, ovvero la mia musa, colei da cui ho imparato quasi tutto, perché alla sua tavola ‘nessuna ha mai litigato. Lei non aveva un ricettario, andava a occhio e io cercavo di prendere appunti. Per me era una vera cuoca, sapeva trasmettere una straordinaria intensità di sentimenti anche senza la tecnica perfetta. Mi porto dietro tutte le sue ricette, mettendoci del mio”, racconta la Chef sorridendo.

Si percepisce subito che Tina ha forgiato il talento tra i profumi delle cucine di famiglia, arricchendolo poi con tappe internazionali, per scegliere infine di tornare alle origini, portando con sé una visione gastronomica che unisce la tradizione della Valle Aurina a una creatività che non si pone limiti, se non quello del rispetto per la materia prima. Una filosofia che si nutre del territorio: ogni ingrediente è scelto con una cura quasi reverenziale, spesso direttamente dai piccoli produttori della valle, in un dialogo costante con la stagionalità e la sostenibilità.

“Parte del mio percorso lo devo ai miei genitori e ai tre anni di lavoro al loro fianco in un ristorante di San Candido. Ma ben presto ho capito di voler andare oltre, cucinare piatti diversi. Così ho cominciato a intraprendere altre esperienze e viaggiare”. Ciò che rende la proposta di Tina Marcelli molto personale è la sua straordinaria capacità di reinterpretare i piatti iconici della cultura gastronomica altoatesina, senza mai, nemmeno per un istante, tradirne l’essenza più profonda. Nelle sue preparazioni si avverte un riguardo tangibile per la storia, ma al contempo una vibrante voglia di sorprendere.
IL RITO AL JOHANNS



La filosofia di Tina si estende all'atmosfera che si respira al ristorante JOHANNS. Il momento della cena sembra dilatarsi: non solo un pasto, ma vero e proprio rito, un percorso che parte dalle radici più autentiche della cucina locale e si apre con eleganza a suggestioni contemporanee, mantenendo lo sguardo alla montagna nella sua forma più pura. Ho assaporato una delicata tartare di manzo, cavolfiore fermentato e abete; un risotto mantecato con formaggio di pecora, proveniente da una malga a pochi chilometri di distanza, che si arricchiva di erbe spontanee, raccolte nei prati circostanti quella stessa mattina, un incontro armonioso di sapori che racchiudeva il paesaggio in un boccone; le carni di selvaggina esaltate da salse leggere e ortaggi quasi dimenticati, mentre il pre-dessert evocava i profumi più intimi del bosco, con note di bacche, miele e resina.



Così, ogni portata diviene un vero e proprio viaggio sensoriale, un gioco sapiente di consistenze, colori e aromi che raccontano la Valle Aurina in un modo nuovo, profondamente personale ed emozionante. Al fianco di Tina in cucina, come nella vita, c’è sua moglie Kim. “Non ci sono etichette per definirla, semplicemente ‘lei è’, la metà perfetta anche tra i fornelli”. E ai dolci Sandra, un’altra fidata componente della sua brigata da 9 anni che l’ha seguita in questa nuova avventura.


Salutare questo luogo, per rientrare alla vita quotidiana, significa portare con sé la sensazione di aver vissuto qualcosa di profondamente radicato nella terra e nel cuore di chi la abita. L'Amonti Chalets e la cucina di Tina Marcelli sono, in fondo, un invito a lasciarsi sorprendere dalla bellezza e dalla semplicità delle cose fatte con passione, in quell'angolo di mondo dove il tempo sembra davvero fermarsi.
INDIRIZZO
Amonti Chalets/Ristorante Johanns
Mühlwalderstraße, 9, 39032 - Molini di Tures BZ
t. +39 0474 646 000
info@amontichalets.com