Sostenibilità

Homestead Kitchen: la coppia che ha ottenuto la stella verde aprendo un gourmet dentro casa

di:
Silvia Morstabilini
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copertina Homestead Kitchen

Nelle verdi distese dei North York Moors, in Inghilterra, c’è un ristorante che rappresenta una nuova visione della ristorazione: si chiama Homestead Kitchen e ha sede all’interno di un’antica fattoria del XVIII secolo. Ma non è solo un ristorante: è anche la casa di famiglia di Peter Neville e Cecily Fearnley, una coppia che ha trasformato il proprio quotidiano in un progetto di vita sostenibile e condiviso. Il risultato? Una Stella Verde MICHELIN e un esempio concreto di come il futuro del fine dining possa nascere tra le mura domestiche, con i piedi nella terra.

Una cucina con le radici nel terreno (di casa)

A Homestead Kitchen la sostenibilità non è un vezzo da raccontare, ma una pratica vissuta ogni giorno, come assicura anche Michelin sul suo sito. La terra intorno alla fattoria non è fertile, ma con l’aiuto di un garden designer, la famiglia riesce a coltivare ortaggi e frutta utilizzando metodi rigenerativi, come la consociazione e la rinaturalizzazione. Anche i figli della coppia partecipano attivamente alla semina, alla cura delle piante e alla raccolta: un’educazione al rispetto della natura che comincia prestissimo.

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“Stile fattoria guidato dal gusto”

La cucina di Peter Neville è autentica e generosa, con piatti che rispecchiano la semplicità elegante della campagna inglese. Ingredienti locali, erbe raccolte in giardino, ortaggi di stagione e un’attenzione particolare a salse e accompagnamenti definiscono quello che lo chef descrive come “farmhouse style flavour-led”. Porzioni abbondanti, sapori intensi e zero sprechi: ogni ingrediente ha una storia, ogni piatto è un’estensione della terra che lo ha generato.

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Il ristorante che è anche casa

L’idea di aprire un gourmet tra le pareti domestiche può sembrare insolita, ma per Peter e Cecily è stata la scelta più naturale. Vivere nel luogo in cui lavorano, cucinano e accolgono ospiti consente loro di abbattere le barriere tra vita privata e professionale, rendendo l’esperienza gastronomica più intima, autentica e consapevole. Homestead Kitchen è anche un simbolo di ritorno all’essenziale, dove ospitalità, natura e famiglia si fondono in un’unica esperienza.

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Un ristorante al servizio della comunità

Oltre a essere una destinazione per amanti del buon cibo, Homestead Kitchen è diventato anche un punto di riferimento per la comunità locale. Situato nel villaggio d’origine di Cecily, il ristorante dà lavoro ai residenti e partecipa attivamente alle iniziative del territorio, come la campagna per salvare il servizio di autobus del villaggio. Inoltre, ogni mese la coppia organizza passeggiate nella natura che si concludono con un pranzo nel ristorante, e ospita laboratori creativi che spaziano dalla tessitura al giardinaggio, passando per la pittura ad acquerello.

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La visione: gourmet del futuro come fattorie con cucina

Peter e Cecily credono in un futuro in cui i ristoranti non saranno solo luoghi di consumo, ma centri di produzione, educazione e condivisione. “I gourmet del futuro? Saranno fattorie con cucina”, affermano. Un modello sostenibile che rifiuta il superfluo e abbraccia la terra, le stagioni e la comunità. Homestead Kitchen è già tutto questo: un manifesto agricolo con i fornelli accesi.

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