Aprile 2025 porta con sé una ventata di fresche novità nella scena gastronomica italiana, con sei ristoranti che entrano di diritto nell’attesa selezione mensile della Rossa.
Come di prassi, gli ispettori sono alla continua ricerca di nuovi locali meritevoli di inserimento nella Rossa, e questa volta sono riusciti a scovare alcune gemme gourmet che promettono di far parlare di sé per il loro stile, la qualità della cucina e l'originalità delle proposte. Scopriamo insieme gli ingressi primaverili che arricchiscono il panorama culinario del nostro paese.
La Ristobottega – Reggio Calabria (RC)

Nel cuore di Reggio Calabria, La Ristobottega si presenta come un'armoniosa fusione fra tradizione e modernità. Durante il giorno, infatti, il locale si trasforma in un punto di riferimento per un pranzo informale, ma di sera si accende con un’atmosfera intima, fatta di luci soffuse e tavoli di legno. La proposta gastronomica? Tanto variegata quanto sfiziosa, divisa com’è in due ambienti distinti, una bottega di prodotti locali e un bistrot elegante. Tra le specialità da non perdere, il filetto di cernia con caponatina di verdure e scampo crudo su letto di purea di patate, e la wagyu, capace di esaltare al meglio una carne di alta qualità. L’ambientazione accogliente e il dehors affacciato sul marciapiede completano l’esperienza di un ristorante che punta sulla freschezza degli ingredienti e sulla semplicità dei piatti.
CASAeBOTTEGA – Dolceacqua (IM)


Sospeso nel tempo, CASAeBOTTEGA è il rifugio ideale per chi cerca un angolo di tranquillità e buon cibo nel suggestivo paese di Dolceacqua, nella Liguria di ponente. Il ristorante, che si affaccia sulla piazzetta principale e offre una vista incantevole sul castello dei Doria, si distingue per l’atmosfera familiare e il suo stile shabby chic, che accoglie gli ospiti come se fossero parte della grande famiglia. La cucina, radicata nella tradizione del territorio, propone piatti come il brandacujun mantecato alla ponentina e il coniglio al rossese, senza dimenticare le dolci tentazioni finali. Un indirizzo che affascina non solo per la qualità del cibo, ma anche per la sua capacità di far sentire ogni cliente come a casa.
Funtanin – Cuggiono (MI)

Sulle sponde del Naviglio Grande, Funtanin offre una prospettiva contemporanea della cucina lombarda. Il ristorante, che si trova in un edificio rustico, è caratterizzato da un arredamento che alterna salette intime con muri in mattoni rossi e soffitti in legno. Se a pranzo la proposta è più ristretta, la cena si arricchisce di quattro tasting menu completi, che spaziano tra piatti della tradizione e creazioni più moderne. Non manca una selezione di vini di produzione propria, che valorizzano ancora di più l’identità dell’insegna. Funtanin è il luogo perfetto per chi desidera un assaggio autentico del territorio, ma con un tocco di estro che rende ogni piatto unico.
Casa Camperio – Milano (MI)


Nel seminterrato di un edificio milanese, che ospita principalmente uffici, Casa Camperio è un rifugio che sorprende per la sua eleganza discreta. Sotto la supervisione del celebre chef Roberto Conti, la cucina propone un affascinante mix di piatti tradizionali milanesi, rivisitati con un tocco contemporaneo e arricchiti da influenze giapponesi, che si ritrovano soprattutto nei crudi e nei sushi rolls. Il locale funziona anche come cocktail bar, con un menù che include creazioni originali, tutte imbevute di un delicato spirito nipponico.
Brisla – Parma (PR)


Se Parma è la città del buon cibo, Brisla è una delle sue vette gastronomiche più interessanti. Questa trattoria contemporanea ripropone le eccellenze locali con una visione moderna e ricercata. Tra i piatti più riusciti troviamo la bomba di riso al ragù di piccione, una vera e propria delizia, e l'arrosto farcito con patate al forno, piatti che incarnano perfettamente la tradizione gastronomica della città, senza rinunciare alla freschezza e alla semplicità. La proposta di Brisla è un omaggio al territorio, ma con un occhio al futuro, un connubio perfetto di passato e ricerca.
Al Pilèr – Nicosia (EN)

Al Pilèr, nel centro di Nicosia, si respira un’aria di storia e tradizione. Il nome del ristorante deriva da un antico cippo che segnava il confine tra la parte araba e quella normanna della città, un simbolo di un passato che ancora oggi si riflette nei piatti proposti. Il menu, basato principalmente sulla carne, propone specialità di terra, con un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime. Tra le carni frollate esposte e i piatti generosi e colorati, Al Pilèr riesce a coniugare la solidità della tradizione con una curiosa verve creativa, facendo della cucina siciliana un’esperienza ricca e appagante.