A 81 anni, Jack Bishop continua a gestire il suo celebre buffet di pesce in Florida con la stessa passione di sempre. Nonostante un patrimonio a sette cifre, il ristoratore non ha alcuna intenzione di ritirarsi. "Dopo decenni passati a lavorare, non saprei come trascorrere gli anni della pensione", racconta. Per lui, il lavoro è una missione che gli permette di mantenere la mente attiva e restare connesso alla comunità.
Una vita dedicata alla ristorazione
Bishop gestisce due ristoranti a Panama City Beach e lavora nel settore da quando era adolescente. Ha iniziato come lavapiatti e, nel corso degli anni, ha costruito un impero gastronomico. Nonostante la possibilità di godersi una pensione dorata, afferma che smettere di lavorare non è nei suoi piani. "Sono parte della comunità, ho servito migliaia di clienti e aiutato tanti giovani a crescere professionalmente", ha raccontato a Business Insider. Finché la salute glielo permetterà, continuerà a guidare la sua attività.
Il valore del lavoro oltre il denaro
Bishop non è l'unico americano che sceglie di continuare a lavorare nonostante la sicurezza economica. Molti trovano nel lavoro uno scopo più profondo e una rete sociale più attiva. Inoltre, la stabilità finanziaria aggiuntiva offre una maggiore serenità per affrontare eventuali imprevisti economici.

Le umili origini e la scalata al successo
Nato in Michigan, Bishop ha appreso le tecniche di macelleria dal padre e ha lavorato come lavapiatti prima di laurearsi e arruolarsi nell'Aeronautica Militare, prestando servizio durante la guerra del Vietnam. Dopo il congedo, ha aperto il suo primo ristorante con due soci nel 1971. La sua attività si è evoluta nel tempo, passando da un locale con intrattenimento dal vivo a un vero impero della ristorazione. Nel corso della sua carriera, ha affrontato anche difficoltà, tra cui uragani e incendi, ma non si è mai arreso.
Il boom turistico e la crescita del business
Negli anni 2000, con l'incremento del turismo, Bishop ha investito nella comunità, contribuendo allo sviluppo di nuove opportunità nel settore. Ha aperto diversi ristoranti, tra cui il Capt. Jack’s Family Buffet nel 2000, che ancora oggi è il cuore della sua attività. Con il passare del tempo, ha affidato la gestione operativa ai suoi collaboratori, assumendo un ruolo più amministrativo.


Sacrifici e dedizione
Essere un ristoratore ha richiesto rinunce: poche vacanze e giornate lavorative interminabili. "Nel settore della ristorazione si lavora 365 giorni all'anno, 24 ore su 24", afferma. Nonostante ciò, ha trovato grande soddisfazione nell'insegnare ai giovani e nel creare un ambiente di lavoro stabile per i suoi dipendenti, molti dei quali lavorano con lui da decenni. Anche suo figlio, iniziato come aiuto cameriere a 12 anni, oggi è direttore generale di uno dei suoi ristoranti.
Un milionario dal tenore di vita modesto
Pur avendo accumulato un patrimonio considerevole, Bishop conduce una vita relativamente semplice. Ha posseduto barche e un camper, ma spende poco e raramente si concede vacanze. Continua a supervisionare l'acquisto degli ingredienti per il suo buffet, spendendo circa 5 milioni di dollari l'anno. I suoi legami con fornitori e clienti sono una delle ragioni principali per cui non ha ancora deciso di ritirarsi.

"Uso ancora Excel e PowerPoint e, per un uomo di 80 anni, sono abbastanza esperto di computer", racconta con orgoglio. "Oggi abbiamo strumenti straordinari e, se sai come usarli, il fallimento è quasi impossibile". Per Jack Bishop, il lavoro non è solo una fonte di reddito, ma una vera e propria ragione di vita.