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Joia, il futuro di un gourmet green che ha fatto la storia: gli “eredi” di Pietro Leemann

di:
Silvia Morstabilini
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copertina joia

Il Joia di Milano non è semplicemente un ristorante, ma un luogo dove la cucina diventa un’esperienza di trasformazione, un ponte tra il mondo tangibile della materia e la dimensione invisibile dello spirito. Qui, l’alta cucina vegetariana si intreccia con la spiritualità, la consapevolezza e il rispetto per la natura, trasformando ogni pasto in un rito che nutre corpo, mente e anima.

Foto di team e location: Manuela Vanni

Foto dei piatti: Vincenzo Moraca


Al timone di questa esperienza ci sono gli Chef Sauro Ricci e Raffaele Minghini, eredi della visione pionieristica di Pietro Leemann, che nel 1989 ha fondato Joia con un sogno: utilizzare il cibo come veicolo per ispirare uno stile di vita etico, sostenibile e consapevole. Joia non è solo il primo ristorante vegetariano in Europa a ottenere una stella Michelin (nel 1996), ma anche il portatore di una stella verde per la sua filosofia orientata alla sostenibilità ambientale.

Sauro Ricci e Raffaele Minghini staff Joia 4
 

Una visione olistica del cibo: equilibrio tra corpo, mente e natura

Joia è fondato sull’idea che il cibo sia molto più di semplice nutrimento fisico. Ogni ingrediente è visto come una manifestazione della natura, portatore di energia vitale che, attraverso il processo creativo in cucina, viene trasformata e sublimata in qualcosa di nuovo. «Il cibo è energia, è vita», spiega lo chef Ricci. «Quando trattiamo un ingrediente, lo facciamo con gratitudine, consapevoli che stiamo maneggiando un dono della terra». In questa prospettiva, il pasto diventa un atto di connessione profonda, che coinvolge non solo i sensi, ma anche la consapevolezza interiore di chi lo consuma.

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Sauro Ricci e Raffaele Minghini Joia 2
 

Una storia di visione e innovazione

Fondato da Pietro Leemann, Joia ha aperto una nuova strada nel panorama della gastronomia europea, dimostrando che la cucina vegetariana può raggiungere vette di eccellenza paragonabili alla più raffinata cucina tradizionale. Il percorso intrapreso da Leemann è stato tanto culinario quanto filosofico, radicato nella ricerca di armonia tra uomo e natura. Oggi, questa visione viene portata avanti da Sauro Ricci e Raffaele Minghini, che coniugano modernità e innovazione, creatività e sostenibilità. Il loro lavoro non si limita alla ricerca estetica o al perfezionamento della tecnica culinaria, ma si estende alla selezione etica degli ingredienti, privilegiando fornitori locali e pratiche agricole rispettose dell’ambiente.

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Un ambiente che celebra l’essenziale

L’esperienza al Joia inizia appena si varca la soglia. Il ristorante, progettato dall’architetto Marcello Marelli, accoglie gli ospiti in un ambiente essenziale ma elegante, dove il design moderno si fonde con elementi naturali. Materiali come il legno e la pietra evocano una connessione con la terra, mentre le luci curate da Davide Groppi creano un’atmosfera intima e meditativa. Ogni elemento dell’arredo è pensato per favorire la calma e l’introspezione, invitando i commensali a rallentare e immergersi nell’esperienza. La colonna sonora, firmata da Bruno Dorella, accompagna l’intero percorso con melodie ispirate alla natura, creando un sottofondo armonico che amplifica l’effetto rigenerante del pasto.

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Un menù che segue il ritmo della Terra

La filosofia di Joia si riflette in un menù che segue le microstagionalità, in un dialogo continuo con la terra e con i suoi cicli vitali. Gli chef non si limitano a cambiare il menù secondo le quattro stagioni canoniche, ma esplorano ogni momento dell’anno, esaltando le caratteristiche uniche di ogni fase della crescita vegetale. «Ogni ingrediente ha il suo tempo», spiega Minghini. «Il nostro compito è ascoltare la terra, accoglierne i doni nel momento in cui sono al massimo della loro espressione e trasformarli in piatti che ne celebrino l’essenza».

Joia sommelier
 

Il percorso degustazione: poesia e gusto

Ogni piatto racconta una storia, un viaggio sensoriale e simbolico che invita il commensale a riflettere sul significato più profondo del cibo e della vita. “Elogio alla purezza”: un inno alla semplicità e all’equilibrio, questo piatto presenta un carciofo cotto secondo la tradizione giapponese, abbinato a battuto di avocado, pesto di erbe e un fresco brodo allo yuzu. È una celebrazione della purezza degli ingredienti e della loro armonia naturale.

Joia Elogio alla purezza 1
 
Joia Elogio alla purezza 2
 

“Alla sera, nell’imbrunire del cielo”: crema di barbabietole dal sapore intenso, arricchita da caprino di montagna, indivia belga gratinata e radice di rafano. Un piatto che gioca con i contrasti tra dolcezza e acidità, profondità e leggerezza.Sul Sentiero del Dharma”: bottoni di radicchio tardivo e formaggio Blue, immersi in un brodo di carciofo di Gerusalemme e accompagnati da mousse di broccolo verde ed emulsione di beurre blanc. Un omaggio al viaggio interiore e alla ricerca di equilibrio.

Joia Sul Sentiero del Dharma1
 

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”: tempeh glassato, foglie autunnali spadellate, porro piastrato e salsa saté. Un piatto che racconta il ciclo eterno della trasformazione, ricordando la ciclicità della vita e della natura.“Origami”: un dessert che unisce la spuma di cacao con agrumi, in un gioco di consistenze e sapori che culmina in un’esperienza dolce e profonda.

Joia Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma 2
 
Joia Il vulcano dorato
 

Un’esperienza di consapevolezza e gratitudine

Concludere un pasto al Joia significa uscire trasformati. L’esperienza non si limita a lasciare una sensazione di appagamento fisico, ma porta con sé una vibrazione positiva che perdura. In un mondo sempre più frenetico e disconnesso, Joia rappresenta un rifugio di quiete, un luogo dove riscoprire il valore della lentezza, della cura e dell’ascolto interiore. Attraverso ogni piatto, ogni gesto e ogni dettaglio, Joia offre un dono prezioso: l’opportunità di tornare a sé stessi, alla Natura e ad una spiritualità profonda, che fa intimamente parte di noi.

Contatti

Via Panfilo Castaldi 18

20124 Milano

T. 0229522124

joia@joia.it

@joia_altacucinanaturale

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