Un’azione che unisce e regala dignità nei momenti difficili quello del ristoratore inglese Wael Garas, proprietario di Middle Feast a York. Come l’anno scorso, generoso più che mai, aprirà le porte del suo locale ai più bisognosi, oltre che al personale del Servizio Sanitario Nazionale e dei servizi d’emergenza.
La notizia
In un periodo in cui lo spirito natalizio si misura spesso in regali scintillanti e tavole imbandite, il ristorante Middle Feast di York ha deciso di riportare al centro il vero significato del Natale: la solidarietà. Dopo il successo dello scorso anno, in cui sono stati offerti 500 pasti gratuiti a persone in difficoltà, il proprietario Wael Garas ha annunciato che l’iniziativa sarà ripetuta, con l’obiettivo di portare calore e conforto a chiunque ne abbia bisogno.
Situato a Lendal, il Middle Feast non si limita a preparare cibi deliziosi: offre un simbolo di accoglienza e inclusione. Lo scorso Natale, questa iniziativa ha ricevuto il plauso dell’Arcivescovo di York, Stephen Cottrell, che ha descritto il gesto come “un meraviglioso esempio per tutti noi”.
Il ristorante rivolge principalmente la propria offerta a persone senza fissa dimora e rifugiati, ma Garas tiene a precisare: “Nessuno che abbia bisogno sarà mandato via”, lo riporta la BBC. Oltre a supportare le persone in difficoltà, quest’anno il ristorante estende l’invito a un altro gruppo di “eroi silenziosi”: il personale del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) e i lavoratori dei servizi di emergenza, spesso impegnati a garantire la sicurezza degli altri durante le festività.
Offrire pasti caldi non è solo una questione di cibo, ma un modo per costruire un senso di comunità e appartenenza. Garas, con il suo sorriso e la sua generosità, dimostra che la ristorazione può essere una forza positiva, capace di unire le persone e abbattere le barriere.
Il Natale è spesso associato al concetto di condivisione, e Middle Feast ci ricorda che, anche in tempi difficili, un piccolo gesto può fare una grande differenza. Una lezione che vale la pena portare con sé tutto l’anno.