Nuovo hotel di Dubai crea un intero campus privato per far dormire lo staff con tutti i comfort: "I talenti vanno premiati, grandi benefits per chi lavora con noi".
L'hotel
Il panorama alberghiero di Ras Al Khaimah sta vivendo un vero e proprio boom che ha spinto il governo locale a intraprendere un progetto ambizioso: la costruzione di un villaggio residenziale destinato ad accogliere migliaia di dipendenti del settore. Questo nuovo campus, che sorgerà nelle vicinanze delle aree turistiche di Marjan Island e Al Hamra, si propone di soddisfare la crescente domanda di alloggi per il personale alberghiero, un'esigenza sempre più pressante in un contesto di espansione rapida e massiccia.
Attualmente, circa 6.000 persone sono impiegate nel settore alberghiero di Ras Al Khaimah, una cifra destinata a quadruplicarsi entro il 2030 con l'apertura di nuovi resort e hotel. Il progetto più significativo è senza dubbio il Wynn Resort (previsto come grattacielo più gourmet del mondo: leggete qui quali realtà ristorative ospiterà), la cui inaugurazione è prevista per il 2027, che da solo richiederà l'impiego di circa 7.000 lavoratori. Non sorprende, quindi, che la RAK Hospitality Holding, l'entità statale responsabile del progetto, abbia deciso di procedere a tappe forzate, con la prima fase di costruzione che dovrebbe essere completata entro aprile del prossimo anno, mentre la seconda fase, di dimensioni doppie rispetto alla prima, prenderà il via questo mese, come racconta skift.com.
Il villaggio residenziale sarà strutturato in modo da rispondere alle diverse esigenze del personale, con edifici separati per i lavoratori di livello entry-level e per il middle e junior management. Gli alloggi per il personale non manageriale prevedono la condivisione di monolocali con un altro collega, mentre chi ricopre posizioni di supervisione o management potrà contare su unità abitative singole, complete di bagno privato. Questa scelta non è solo una questione di comfort, ma rappresenta una strategia mirata a trattenere i talenti migliori in un mercato del lavoro altamente competitivo. "Questo ci consente di attrarre e trattenere i talenti giusti", ha affermato il direttore generale di RAK Hospitality Logistics Jari Ylipaavalniemi (in foto). "Un numero significativo dei nostri dipendenti è personale di linea e di livello di supervisione, il che significa che hanno bisogno di un alloggio all’altezza fornito da noi".
La sfida più grande, infatti, non è solo quella di costruire nuovi hotel, ma di attrarre e mantenere un personale qualificato, specialmente in un contesto in cui città come Dubai e Abu Dhabi offrono salari più alti e un'attrattiva consolidata. Michel Nader, vicepresidente di Marriott per gli Emirati Arabi Uniti, ha sottolineato come Ras Al Khaimah debba competere con queste destinazioni più affermate per lo stesso bacino di talenti, una sfida che richiede non solo infrastrutture adeguate, ma anche una reputazione solida e allettante per i potenziali lavoratori. Attualmente, l'82% degli hotel a Ras Al Khaimah appartiene alle categorie di 4 e 5 stelle, e i dipendenti a tempo pieno costituiscono oltre l'85% della forza lavoro nel settore. Il profilo demografico dei lavoratori è fortemente orientato verso gli espatriati, con il 34% del personale proveniente dall'India, seguito da Pakistan, Sri Lanka e Nepal. Questa diversità culturale rappresenta una risorsa preziosa, ma anche una sfida nella gestione di un ambiente di lavoro armonioso e produttivo.
Un elemento che gioca a favore di Ras Al Khaimah è il costo della vita significativamente inferiore rispetto a Dubai e Abu Dhabi, con una differenza che può raggiungere il 50%. Questo, combinato con la costruzione di alloggi moderni e confortevoli, potrebbe fare la differenza nell'attrarre famiglie e lavoratori che cercano un equilibrio tra carriera e qualità della vita. La crescita del settore alberghiero a Ras Al Khaimah è quindi un fenomeno complesso, che richiede una pianificazione attenta e una strategia lungimirante. Il nuovo villaggio residenziale rappresenta un tassello fondamentale di questa strategia, un'infrastruttura che non solo risponderà alle esigenze immediate di alloggio, ma che potrebbe anche contribuire a rafforzare l'attrattiva dell'emirato come destinazione di lavoro e di vita.