“Questo non è un addio, ma un arrivederci”. André Chiang, apripista dell’alta cucina in Asia, annuncia la chiusura del suo due stelle. L’intenzione è quella di rivoluzionare la scena gastronomica taiwanese, addestrando le prossime generazioni di cuochi in un’accademia che potrebbe ospitare pop-up internazionali.
La notizia
La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno, lasciando di stucco clienti e addetti ai lavori. Il pluripremiato chef André Chiang, alla guida di Raw a Taiwan, che vanta due stelle Michelin e piazzamenti di pregio su The World’s 50 Best Restaurants, ha annunciato la chiusura dello stabilimento entro la fine dell’anno. L’annuncio è avvenuto su Instagram, in un post pubblicato lo scorso 30 luglio, come riporta il magazine Rolling Pin.
Chiang non è un cuoco qualsiasi: viene annoverato fra gli apripista dell’alta cucina sulla scena asiatica. Nel 2013 è stato il primo cuoco cinese premiato dalla classifica inglese, per la precisione al 38mo posto, fino a toccare quota 14 nel 2017. Nello stesso anno il suo Tempel si piazzava al secondo posto del ranking continentale, mentre fioccavano le stelle Michelin. Merito della precisione tecnica, di stampo francese, e della coraggiosa inventiva, sempre in cerca di innovazioni per valorizzare il genius loci.
Nel corso di una conferenza tenuta presso il ristorante Raw, Chiang ha meglio precisato le sue intenzioni: il ristorante chiuderà sì il 31 dicembre, ma per trasformarsi in una scuola di cucina. Secondo il grande chef, sarebbe stato già centrato l’obiettivo di mostrare ai giovani cuochi la qualità e gli standard di un ristorante internazionale. “Ma non si tratta di un commiato da una scena gloriosa. È piuttosto il debutto di una scena più grande, più importante e più significativa”.
Già lasciando Singapore, Chiang negli scorsi anni aveva annunciato di volersi dedicare alla formazione di nuovi chef e studenti, dischiudendo orizzonti inediti davanti ai loro occhi. Dopo avere sintonizzato la gastronomia taiwanese sugli standard internazionali, Raw si trasformerà quindi in un centro culinario per l’addestramento e la formazione di giovani chef asiatici. Un’accademia che sarà aperta a candidati da tutto il mondo, cui offrirà corsi di base o di perfezionamento, sull’attualità o sulle cucine asiatiche.
Chiang ha detto di voler creare nuove possibilità e trovare soluzioni per la ristorazione taiwanese e per le prossime generazioni. L’ambizione sarebbe quella di rivoluzionare il settore, tirandone i fili dietro le quinte e crescendo centinaia di futuri André. Ma il ristorante potrebbe anche accogliere pop-up di chef internazionali. Prima, tuttavia, ci sarà da assaggiare il menu di chiusura, chiamato “L’ultimo ballo”, che si può prenotare online dal primo agosto.