Entra nel vivo la collaborazione fra Franco Pepe e Pasquale D'Ambrosio, chef del 7 Pines Resort di Baja Sardinia: le loro sono pizze a quattro mani che celebrano un territorio unico e i suoi prodotti di eccellenza, da degustare con un calice di bollicine.
*Contenuto con finalità promozionali
Ritratto di Franco Pepe in copertina: Crediti fotografici di Lido Vannucchi
Foto del locale Spazio By Franco Pepe: It's Me Louis Photography
Il concept
Mancava, in Costa Smeralda, una pizzeria d’autore importante. L’ha aperta il 7Pines (qui tutti i dettagli sul resort e il locale interno), che ha cercato e ottenuto la partnership del decano dei grandi pizzaioli italiani, Franco Pepe. E il successo è stato clamoroso: attiva da maggio a fine di ottobre, sette giorni su sette, ma solo a cena, ospita 70 coperti su più turni, sempre richiestissimi.
Tanto che gli esterni sono oltre la metà degli ospiti. In abbinamento il concept prevede un calice di bollicine, che si tratti di Ruinart o Moët & Chandon, ma non manca una selezione di birre artigianali sarde per gli affezionati di Gambrinus. In questi mesi la proposta ha assunto le sue sembianze definitive, con la creazione di due ricette esclusive che celebrano un territorio unico e i suoi prodotti di eccellenza.
In tutto si tratta di 15 pizze, fra cui classici di Caiazzo come la Margherita sbagliata e ritrovata, la Scarpetta, la Porkaserta e la dolce Crisommola del Vesuvio; più le new entries, create a quattro mani. “Sin dal principio si è instaurato fra noi un sentimento di amicizia basato sulla condivisione di valori, perché a entrambi piace lasciar parlare il territorio; l’identità non è il nostro ego, ma questi spicchi di Campania e di Sardegna, raccontati attraverso i loro ingredienti. Quindi sul suo impasto abbiamo iniziato a giocare con i nostri prodotti, aggiunti in diversi tempi, facendo molte prove”, racconta D’Ambrosio.
Le pizze e il focus sul territorio
“Io mi sono fatto ambasciatore delle nostre eccellenze. Per esempio, ho portato il pecorino semistagionato gallurese, che viene ridotto in crema e sifonato, il carpaccio di bue rosso sardo e il finocchio marino del nostro mare, che hanno finito per comporre ‘Senti-menti di Gallura’, dove il gioco di parole indica un percorso di sentimento. Un giorno poi eravamo in barca verso la Maddalena, avevamo con noi dei gamberi rossi, che mangiavamo crudi con una spruzzata di limone, e ci siamo detto: Perché non li mettiamo su una pizza, magari con la stracciata di bufala campana?”. Era nata Spazio Mare, pizza fritta rifinita con limone e misticanze del resort, che si può degustare solo a Baja Sardinia.
Franco Pepe non ha dubbi: “Per me Spazio Mare rappresenta la freschezza, il mare, tutto. Oltre a portare le mie ricette e il mio blend di farine Zero Pepe, ho fatto formazione con tre ragazzi, fra cui Carlo, ottimo professionista che mi tutela sull’identità della mia pizza nel piatto. Il direttore mi ha chiesto di incontrare ulteriormente la Sardegna e ho cercato di interpretare la tipica seada con la mia pizza fritta, come avevo fatto con la pastiera o la sfogliatella nel cornetto fritto. Ho fatto le prove a Caiazzo, ma ancora non l’abbiamo presentata. Sicuramente sarà presto in carta a Baja Sardinia. L’idea è sempre quella di dialogare con il cliente attraverso quello che so fare da panificatore, ovvero l’impasto, fritto o al forno, salato o dolce”.