Si chiama 1876, esattamente come il suo prezzo in dollari. Ma questo hamburger, assemblato a partire da ingredienti super lusso, riserva anche altre sorprese.
La notizia
Per quei pochi che ancora pensano all’hamburger come un affare da fast food, a testimoniare il contrario arriva 1876, la nuova creazione di Burgers & Bourbon, uno dei ristoranti all’interno del Montage Deer Valley, hotel a cinque stelle nello Utah.
Il nome del celebre panino “made in Usa”, svela Robb Report, è dovuto a due motivi: il suo costo di 1876 dollari (circa 1742 euro) e l’anno della fondazione di Burns Saddlery, il negozio di equitazione di Salina dove si viene portati dopo aver gustato l’hamburger extralusso. Assaporare il 1876, infatti, non è per nulla un'esperienza “fast”; è, invece, una vera e propria scoperta culinaria (e non solo) ben lontana da un pasto “mordi e fuggi”.
Così dopo aver affondato i denti nel panino a base di wagyu A5, caviale osetra dorato, tempura di granchio reale, asparagi, brie al tartufo bianco, salsa bernese e pane con foglia oro, sorseggiando un bicchiere di Yellowstone Select Bourbon e uno di champagne Krug Grande Cuvée, e dopo essersi rilassati con un sigaro Padrón Anniversario 1964, si viene condotti da Burns Saddlery (il più antico rivenditore western a conduzione familiare del mondo) per creare il proprio cappello personalizzato...da cowboy! “Il 1876 è “...un vero omaggio alle nostre radici nello Utah: questo è più di un pasto, è piuttosto un'esperienza culinaria e culturale completa”, si legge nel menu.
La creazione del Burgers & Bourbon è solo l’ultima ad aggiungersi all’ormai lunga lista degli hamburger extralusso. Nel 2021 il Golden Boy, creato dallo chef olandese Jan de Veen (con tartufo bianco, foglia d'oro, granchio dell'Alaska, salsa barbecue a base di caffè Kopy Luwak, caviale Beluga, formaggio cheddar di Wyke Farms, maionese all'uovo d'anatra, spalla iberica spagnola, anelli di cipolla pastellati nel panko giapponese, whisky Macallan Rare Cask e manzo Wagyu A5) veniva venduto a 5.000€.
Allora, con il suo panino, Jan de Veen rubava il primo posto nel guinness World Record al Fleur Burger dello chef francese Hubert Keller, venduto a “soli” 4.000 euro. L'H Bar di Houston per 1.600$, invece, propone il "Black Gold" con mezzo chilo di Wagyu A5, foie gras, scaglie di tartufo nero, pane al caviale, oltre a patatine fritte e champagne serviti come contorno; in Giappone, infine, si può gustare un hamburger maxi guarnito con foie gras a 900$. Va, però, sottolineato che il 1876 è un unicum nel menu del Burgers & Bourbon; tutti gli altri panini, infatti, si aggirano attorno a poco più di 20 dollari.