18 stelle illuminano il firmamento gastronomico della Guida MICHELIN Messico, ma in selezione non figura nessun indirizzo con il massimo punteggio dei 3 macarons.
La notizia
La Guida MICHELIN ha presentato la sua prima edizione relativa alle eccellenze gastronomiche del Messico, svelando i dettagli dei migliori ristoranti di Città del Messico, Oaxaca, Baja California, Baja California Sur, Quintana Roo e Nuevo León. La selezione 2024 vanta un totale di 157 ristoranti, tra cui 42 Bib Gourmand, 16 locali con una stella MICHELIN e 2 con due stelle MICHELIN. Sei ristoranti ricevono invece la Stella Verde MICHELIN per il loro impegno nella promozione di una gastronomia più sostenibile.
La rassegna della Guida MICHELIN Messico 2024 è stata approntata secondo la metodologia storica e universalmente valida della Guida, applicata dai suoi ispettori in tutto il mondo, in base ai cinque criteri seguenti:
- La qualità degli ingredienti
- La padronanza delle tecniche di cottura
- L'armonia dei sapori
- La personalità dello chef espressa nell'esperienza culinaria
- La coerenza, sia nell'intero menu che nel tempo
“È una gioia onorare l'unicità dello scenario gastronomico messicano a Città del Messico. La prima e promettente selezione è una conferma di come il Paese stia mettendo in mostra le sue singole regioni, con le loro culture e tradizioni differenti. Dai sofisticati ristoranti premiati con una stella MICHELIN alle vivaci taquerie di strada, i nostri ispettori sono rimasti colpiti dalla costante effervescenza culinaria, autentica e golosa", ha spiegato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide MICHELIN.
“Le forti radici territoriali delle singole aree geografiche sono il cuore pulsante del Messico e attraggono buongustai e viaggiatori alla ricerca di esperienze straordinarie. I talentuosi chef, uomini e donne, portano alla ribalta la loro cultura locale e continuano così ad affermare il prestigio del Messico come destinazione gastronomica iconica”.
Sorprende, tuttavia, l’assenza di ristoranti tristellati in selezione: nessuna insegna pervenuta col massimo punteggio e due soli indirizzi con il doppio macaron. Ma passiamo ai premi.
Quintonil e Pujol ottengono le prime due stelle MICHELIN in Messico
Due ristoranti ricevono l'ambito riconoscimento delle due stelle MICHELIN, il più alto grado di distinzione in questa selezione inaugurale messicana. Il celebre chef Enrique Olvera e il suo team di Pujol (Città del Messico) fondono tradizione e creatività, esaltando la storia messicana con raffinatezza e profondità. Che si tratti di tacos omakase o di menu degustazione stagionali, lo chef impiega la sua esperienza per valorizzare prodotti eccezionali, per la gioia dei buongustai. Quintonil (Città del Messico), invece, prende il nome da un'erba comunemente presente nella regione di Oaxaca. In questo locale elegante e seducente, lo chef Jorge Vallejo e la sua compagna, Alejandra Flores, propongono una cucina elegante e creativa che irretisce i sensi.
16 ristoranti ricevono una stella MICHELIN
Quintana Roo è molto apprezzata dai viaggiatori grazie alle sue splendide spiagge e al clima caraibico. I resort di lusso della regione offrono alla loro clientela internazionale una cucina elaborata, intrisa di cultura maya e plasmata dagli scambi culturali. Erbe fresche, agrumi, peperoncino e achiote (o roucou) arricchiscono le specialità locali, tra cui la “cochinita pibil” (carne di maiale marinata cotta lentamente in foglie di banano).
3 ristoranti regionali sono stati insigniti di una stella MICHELIN: Cocina de Autor Riviera Maya, Le Chique e HA'.
La regione di Oaxaca è invece caratterizzata da una ricca cultura indigena che conserva tradizioni culinarie secolari. Alcune chef donne stanno aprendo la strada a una gastronomia unica, lavorando nelle cucine o trasmettendo alle altre il loro know-how. I sette “mole” di Oaxaca sono vere meraviglie gastronomiche, con una profondità, una complessità e uno spessore che li collocano tra le più grandi salse del mondo.
2 ristoranti della regione hanno ricevuto una stella MICHELIN: Los Danzantes Oaxaca e Levadura de Olla Restaurante.
Le acque della Baja California e della Baja California Sur sono rinomate per ospitare gli ecosistemi marini più prolifici al mondo, che permettono di gustare squisiti frutti di mare, preparati come ceviche e tacos di pesce. Nell'entroterra, grazie al clima favorevole, la Valle de Guadalupe è diventata la regione vinicola più importante del Messico, sede di giovani chef di talento impegnati a promuovere una cultura gastronomica distintiva.
4 ristoranti di queste regioni hanno ottenuto una stella MICHELIN: Animalón, Cocina de Autor Los Cabos, Conchas de Piedra e Damiana.
Il Nuevo León, regione del nord del Paese dall'identità industriale, ha abbracciato il netto contrasto tra il suo passato agricolo e il suo presente, caratterizzato dall'afflusso di viaggiatori internazionali. La cucina tipica “norteño” è caratterizzata da una piacevole rusticità e da svariate ricette di carne, che affondano le radici nella storia dell'allevamento della regione. La famosa “arrachera” (bistecca marinata) e il “cabrito” (capretto arrosto) sono serviti con tortillas di mais, formaggi locali e “frijoles charros” (stufato di fagioli pinto), con condimenti piccanti. Oggi il desiderio di raffinatezza sta trasformando la scena gastronomica, che si destreggia abilmente tra l'esaltazione delle tradizioni e dei prodotti locali e l'esplorazione di tecniche e sapori internazionali.
2 ristoranti della regione sono stati insigniti di una stella MICHELIN: KOLI Cocina de Origen e Pangea.
È difficile racchiudere l'effervescente metropoli di Città del Messico, ma i famosi ispettori della Guida MICHELIN sono stati entusiasti di addentrarsi nel suo sfaccettato panorama culinario, cenando in taquerie modeste ma autentiche e in locali più sofisticati e cosmopoliti. Gustose e variegate specialità locali e ristoranti creativi e raffinati sono le due facce di un'unica medaglia, che merita la reputazione di una delle scene culinarie più esaltanti del mondo.
5 ristoranti della regione hanno ricevuto una stella MICHELIN: Em, Esquina Común, Rosetta, Taquería El Califa de León e Sud 777.
Stelle verdi
6 ristoranti si sono distinti particolarmente in questo senso:
Acre (ristorante segnalato; Baja California Sur).
Conchas de Piedra (una stella MICHELIN; Baja California)
Deckman's en El Mogor (Ristorante segnalato; Baja California)
Flora's Field Kitchen (Bib Gourmand; Baja California Sur)
Los Danzantes Oaxaca (una stella MICHELIN; Oaxaca)
Lunario (ristorante consigliato; Baja California)
42 Bib Gourmand e 97 ristoranti segnalati in guida
In questa prima selezione messicana sono 42 i Bib Gourmand, che premiano l’impegno nell'offrire a buongustai e viaggiatori esperienze culinarie con un eccezionale rapporto qualità-prezzo. La selezione enfatizza sia i sapori messicani tradizionali, che quelli più contemporanei.
Infine, 97 ristoranti sono stati premiati dagli ispettori della Guida MICHELIN con una segnalazione, elevandoli così a protagonisti della scena gastronomica delle rispettive regioni.
Premi speciali
Nel corso della cerimonia della Guida MICHELIN Messico 2024 sono stati assegnati 5 premi speciali:
Premio Chef Mentore: Enrique Olvera (ristorante Pujol, due stelle).
Premio Giovane Chef: Thalía Barrios Garcia (ristorante Levadura de Olla, una stella).
Premio Cocktail: Felipe Acevedo (KOLI Cocina de Origen, una stella).
Premio Sommelier: Lauren Plascencia (ristorante Animalón, una stella).
Premio per il servizio: Reyna Venegas e Marcelo Hisaki (Restaurante Amores, ristorante consigliato).