Matthias Diether è un mentore per il suo team, che guida man mano nel percorso di crescita e di sviluppo professionale. Il successo? È giusto che arrivi, ma dopo un necessario iter di apprendimento: bruciare le tappe, secondo lui, risulta sempre controproducente.
Ritratti di Lauri Laan
L'opinione
Nel mondo della gastronomia, ogni piatto è una storia, ogni chef un narratore. E tra le storie più avvincenti, c'è quella di Matthias Diether, l'uomo dietro il ristorante 180° a Tallinn, Estonia. In una terra di antiche leggende, 180° ha scritto un nuovo capitolo diventando il primo ristorante a due stelle Michelin non solo dell'Estonia, ma di tutta la regione baltica.
Matthias, nato e cresciuto a Berlino, ha coltivato la sua passione per la cucina fin da giovane, lavorando nel ristorante di famiglia. Dopo aver perfezionato le sue abilità con alcuni dei migliori chef tedeschi, ha deciso di seguire il suo cuore e trasferirsi in Estonia, dove ha aperto il ristorante "First Floor" a Berlino. Il suo amore per l'Estonia lo ha portato a stabilirsi definitivamente nel paese baltico, dove ha fondato 180°. Situato nel rinnovato quartiere portuale di Noblessner a Tallinn, 180° si distingue per la sua architettura moderna e chic, che si fonde armoniosamente con l'atmosfera storica del luogo. La cucina a vista permette ai commensali di vivere un'esperienza culinaria unica, mentre il lounge-bar offre un inizio perfetto per una serata gourmet.
Il menu degustazione offre una varietà di piatti che uniscono sapori innovativi con radici classiche francesi. Ingredienti di prima qualità e tecniche di preparazione all'avanguardia si fondono per creare piatti come lo sgombro atlantico con ortiche e mela cotogna, o la spigola atlantica con fagioli e chorizo. Il servizio impeccabile è il risultato di un team dedicato e appassionato, che lavora insieme per garantire un'esperienza indimenticabile ai propri ospiti. Dall'accoglienza calorosa alla descrizione dettagliata dei piatti, ogni momento trascorso da 180° è un viaggio culinario da ricordare.
Ma il successo di 180° va oltre le stelle Michelin e i riconoscimenti internazionali. Matthias Diether è un mentore per il suo team, guidandolo man mano nel percorso di crescita e di sviluppo professionale. La sua visione è quella di creare non solo un ristorante di respiro globale, ma anche una “community” di cuochi talentuosi e appassionati. Ai giovani chef che intraprendono il loro viaggio culinario in Estonia, e non solo, Matthias offre saggi consigli: imparare dandosi da fare, prendersi il tempo per sviluppare le proprie abilità e trovare il proprio stile unico. Perché, come un buon vino, la maturità affina, ed è frutto di tempo e dedizione profusi nell’incarico. “I giovani devono imparare attraverso la concretezza del lavoro”, ha dichiarato Matthias qui alla guida Michelin.
“Devono prendersi il giusto tempo per padroneggiare gli ingredienti, le tecniche, le capacità di leadership, così come per guadagnarsi il rispetto altrui e per imparare a tollerare situazioni stressanti; hanno bisogno di tempo anche per sviluppare il proprio stile e i propri piatti caratteristici. Non si può guidare una squadra a 22 anni, appena finiti gli studi, e nessuno dovrebbe bruciare le tappe per diventare capocuoco ad una così giovane età. Un bravo chef è come un buon vino, che ha bisogno di tempo per affinare le proprie qualità naturali. Bisogna imparare dai migliori al mondo e crescere passo dopo passo. Posso dire che, alla mia età, sono maturato a 180°”, conclude umilmente. 180° non è solo un ristorante, ma un simbolo di eccellenza culinaria e passione per l'arte del mangiare bene. E con Matthias Diether alla guida, il futuro promette di essere ancora più gustoso.
