La grande cuoca americana ha deciso: il Petit Crenn, fratello minore dell’Atelier, aprirà a metà maggio per poi chiudere a settembre, a causa della scadenza del contratto di affitto. Nel suo futuro, il probabile trasferimento in una nuova sede.
Foto della chef in copertina: Sebastien Micke-Satopia Travel
La notizia
Fra le vittime della furia pandemica c’era stato anche lui, il Petit Crenn, locale informale aperto da Dominique Crenn nel 2015. La notizia è che riaprirà a metà maggio, racconta Robb Report, ma solo per 5 mesi, a causa della scadenza del contratto d’affitto, come riferisce una fonte ufficiale. Ciononostante il Petit Crenn è ancora vivo, assicura, e la difficoltà contingente non rappresenterà una battuta d’arresto nell’espansione internazionale del gruppo, di cui fanno già parte, oltre all’Atelier, il Bar Crenn, sempre a San Francisco, e Golden Poppy a Parigi.
Il locale era stato inteso fin dagli esordi come un omaggio alla cucina della mamma e della nonna della grande chef francocaliforniana, mentre l’Atelier rappresentava piuttosto il ramo del padre, politico e gourmet. Poi l’improvvisa chiusura e l’utilizzo degli spazi per l’allestimento di pop up ed eventi speciali in partnership con produttori e vignaioli. Con gli ortaggi della Bleu Belle Farm e una proposta di pesce, visto che la grande cuoca aveva già abolito la carne, “follemente complicata, sia per il sistema alimentare che per l’ambiente nel suo complesso”.
“Onestamente è stato più facile eliminarla in un colpo solo dal menu. Pesci e ortaggi locali e sostenibili sono altrettanto, se non più versatili e deliziosi”. Ma ora tutto cambia, seppur solo per una manciata di mesi: dal mercoledì al sabato gli ospiti potranno degustare un menu degustazione serale del prezzo di 210 dollari, compresi i vini e gli eventuali abbinamenti analcolici. Le prenotazioni si sono aperte venerdì 19, poi seguiranno altre date. In attesa di scoprire se si tratta di un romantico addio o se in futuro si prospetterà il trasferimento in altra sede.