A Nola Salvatore Iazzetta arriva alla guida di Rear e stupisce con una cucina “campana contemporanea", aperta alle contaminazioni dal mondo. Il suo menu fra lusso e autenticità.
La storia
Siamo in Campania, non a Napoli ma a Nola, la piccola città campana che diede i natali a Giordano Bruno, e che si riempie di Gigli nel mese di giugno. Qui, dal 2020 c’è Rear, ristorante fine dining, concentrato di design e buongusto, che già nel 2021 conquista la stella Michelin.
![Rear Sala](/upload/multimedia/Rear-Sala.jpg)
Proprietario e mente del progetto è Giuseppe Tufano, imprenditore lungimirante e viaggiatore instancabile, che nella sua Nola ha saputo incastrare diverse realtà. Proprio accanto a Rear c’è Ro World, un locale polivalente che accompagna gli ospiti nelle diverse fasi della giornata, dalla prima colazione alla cena. Si compone di un reparto Caffetteria e alta pasticceria più cocktail bar, bistrot, Rear (ristorante fine dining), e, sul rooftop della struttura, Vero Omakase, un ristorante di cucina giapponese.
![ro world](/upload/multimedia/ro-world.jpg)
Nella cucina di Rear c’è da poco il giovane e sempre sorridente Salvatore Iazzetta, subentrato allo storico chef Francesco Franzese. Lui, classe ‘93, napoletano, si forma al Kresios di Giuseppe Iannotti e al Quercus di Alfio Nicolosi, all’interno di Tenuta dell’Annunziata, in provincia di Como. Legato al territorio, Iazzetta porta a tavola una cucina che abbraccia tecnica, sostanza ed estetica. Le sue mani sono capaci di sfornare un ragù napoletano da centodieci e lode così come un baccalà in oliocottura o una pasta al king Crab.
![Salvatore Iazzetta Rear3](/upload/multimedia/Salvatore-Iazzetta-Rear3.jpg)
Grazie a Salvatore, da Rear, l’imponenza della tradizione gastronomica campana diventa attuale e trasversale, contaminata da spezie, salse e materia prima presa in prestito dal resto del mondo. Il menu è ampio ed eclettico. Vari i percorsi degustazione, da “L’odore del mare”, a 95,00 euro (Aperitivo dello chef, una proposta “Street food”, antipasto, primo, secondo e dessert), a “Via terra”, sempre a 95,00 euro (Aperitivo dello chef, una proposta “Street food”, antipasto, primo, secondo e dessert), fino a “Vieni via con me”, a 145,00 euro in otto portate.
![Salvatore Iazzetta Rear 4](/upload/multimedia/Salvatore-Iazzetta-Rear-4.jpg)
Si può ordinare liberamente à la carte, sperimentando tra piatti di street food, non solo partenopeo, piatti di stagione, proposte di carne e pesce alla brace ed una vasta selezione di crudi di mare. Non da meno è il comparto pasticceria gestito da Cesare Casoria, capace di creare dessert tecnici, gustosi e sempre convincenti.
![ro world pasticceria](/upload/multimedia/ro-world-pasticceria.jpg)
In sala Roberto Tanzi e Michelangelo Raffa, rispettivamente direttore di sala e sommelier, chiudono il cerchio di un’esperienza enogastronomica di livello. Non a caso la cantina conta circa mille etichette che raccontano la Campania ed il mondo, tra chicche e grandi classici.
![Rear nola](/upload/multimedia/Rear-nola.jpg)
I piatti
Alla tavola rotonda arriva il benvenuto in pieno stile campano. C’è il Tacos di manzetta prussiana, la crocchetta di ragù napoletano e ancora il gelato ai friarielli da spalmare sui cracker fatti in casa. Ogni morso è pieno e goloso, a preannunciare un pranzo importante. Il primo antipasto omaggia un piatto povero partenopeo, le Alici in tortiera, qui marinate in un sale bilanciato agli agrumi e servite su un disco ricomposto di mollica di pane aromatizzata con provola, pecorino e pinoli. A completare il piatto ci sono la salsa di cicoria e il gel di carpione.
![salvatore iazzetta Alici in tortiera](/upload/multimedia/salvatore-iazzetta-Alici-in-tortiera.jpg)
“Volevo essere arrosto”: questa la seconda portata del menu avente come protagonista il carciofo. Quest'ultimo è cotto al vapore, e si accompagna a menta, crema di topinambur arrosto, fonduta di provola e polpettina di maiale fritta. Scenica è le presentazione: il piatto arriva coperto dalla cloche pronto a svelare il profumo di brace sottostante. Più internazionale è il Sandwich di pastrami di Wagyu, con panbrioche tostato, wagyu marinato e affumicato, maionese alla senape con tartufo e cipolla croccante. La carne è cotta al josper, tagliata sottilmente e servita tra le due fette di pane. La maionese è golosa e smorza le note affumicate della carne.
![salvatore iazzetta sandwich di pastrami](/upload/multimedia/salvatore-iazzetta-sandwich-di-pastrami.jpg)
Tra i primi conquista per cottura e qualità delle materie prime il tubettone con King Crab, ostriche e Champagne. Il fondo del granchio e la sua polpa, dalla forte nota dolce, ben si uniscono alla sapidità iodata dell’ostrica in salsa. Polvere di alga marina e nero di seppia ultimano il piatto conferendo colore e aroma. Più romano è il Cappelletto ripieno di guancia alla vaccinara, spuma di patate e frutti rossi fermentati. Salvatore gioca con i contrasti, tra la pasta all’uovo spessa e verace, e il ripieno umido e saporito. Un giro intorno al baccalà si attua con il primo dei secondi: “Bianco e nero di baccalà”.
![salvatore iazzetta baccala](/upload/multimedia/salvatore-iazzetta-baccala.jpg)
Il pesce viene cucinato in oliocottura e mascherato da una spuma di se stesso profumata allo yuzu e nero di seppia. Anche qui si percepisce la maestria di Iazzetta nella cottura della proteina e nell’equilibrio tra sapidità e acidità. Più nordico è il Cervo con spuma di porcini, cardoncelli e zucca al tartufo. Un secondo che celebra l’autunno e i suoi colori. Si conclude in bellezza con il Soufflé con marron glacé, salsa di castagne e gelato alla vaniglia. Un dolce di grande scuola francese, qui eseguito alla perfezione.
![salvatore iazzetta cervo 2 in autunno](/upload/multimedia/salvatore-iazzetta-cervo-2-in-autunno.jpg)
![salvatore iazzetta souffle](/upload/multimedia/salvatore-iazzetta-souffle.jpg)
Indirizzo
Rear Restaurant
SS7/bis, km 50- 80035 Nola (Na)
Tel: + 39 333 211 1322
Aperto a cena dal lunedì al sabato
Aperto domenica a pranzo
Chiuso domenica sera