Big news da Parigi: sarà Alain Ducasse, chef più stellato del mondo, a occuparsi della ristorazione nel museo simbolo della capitale francese, insieme a una giovane squadra di cuochi selezionati pescando fra i suoi discepoli.
La notizia
L’intersezione fra correnti turistiche e tendenze food non è certo una novità e da tempo trova le sue coordinate nei grandi musei, come il Mudec di Enrico Bartolini. Ora anche la capitale della grande cucina, Parigi, si mette in pari, affidando il più celebre fra i suoi musei, il Louvre, alle cure dell’uomo delle stelle, Monsieur Alain Ducasse.
L’anello di congiunzione, riporta Food&Sens, è il gruppo di ristorazione ed eventi MusiamParis, che è già dietro esercizi come il Bistrot Benoît, sempre al Louvre, il Café Jacques, Les Ombres, i ristoranti del Musée d’Orsay e La Petite Venise del Castello di Versailles. “Se lo chef pluristellato Alain Ducasse continua a essere il garante dell’identità culinaria, MusiamParis ormai si appoggia all’expertise e all’eccellenza operativa del gruppo WSH, casa madre di una famiglia di ristoranti di primo piano impiantati in Europa e da 12 anni in Francia”.
È stato Ducasse in persona a scegliere gli chef che cureranno l’offerta: “Congratulazioni alle squadre di MusiamParis, che sono state appena selezionate per concepire la nuova esperienza culinaria di un luogo emblematico del patrimonio francese: il Museo del Louvre”, ha esultato su Instagram l’8 dicembre. “Per scrivere questa storia gastronomica, abbiamo scelto insieme un collettivo di chef di talento della Generazione Ducasse. Questi uomini e donne incarnano a meraviglia ciò che la Francia sa fare di meglio, una diversità di sguardi e un approccio creativo capaci di toccare ogni pubblico: Jessica Préalpato, migliore pastry chef del mondo nel 2019, lo chef Florent Ladeyn, insignito di stella rossa e verde, i fornai creativi Pascal Rigo e Arnaud Chevalier, la chef franco-brasiliana Alessandra Montagne e lo chef Durand Vivien, anch’egli insignito di stella rossa e verde".
"Siamo molto felici di assumerci insieme questa nuova sfida: prolungare la storia e lo spirito di questo luogo di caratura internazionale con una proposta culinaria innovativa, sostenibile e sartoriale, facendo leva su valori essenziali quali il dialogo, l’accessibilità, l’ospitalità e il savoir-faire francese”.