La prima chef della Malesia ad aver conquistato la stella Michelin in soli sette mesi: Kwen Liew, titolare del ristorante Pertinence di Parigi insieme al suo compagno Ryunosuke Naito. “La vera passione è il non arrendersi”.
La chef
Una cucina che “ha trasformato con cura e perizia ingredienti freschi in succulenti piatti classici francesi, spazzando via le ragnatele della tradizione lungo il percorso”, così la Guida Michelin ha descritto la cucina che fonde classicismo francese e giapponese della chef Kwen Liew, titolare del ristorante Pertinence a Parigi, insieme al suo compagno Ryunosuke Naito. Originaria di Kuala Lumpur, la Liew è diventata un vero e proprio orgoglio per la Malesia per essere stata la prima donna chef del Paese ad aver conquistato l’ambita stella rossa nel 2018, come attesta freemalaysiatoday.com. Lei che ancora oggi non ci crede e si sente onorata; che ha scoperto la passione per la cucina con il tempo; che si descrive come una “ragazza normale che ama mangiare e cucinare”. Così, semplicemente. Naturalmente.
La particolarità di Kwen è proprio quella della naturalezza, la stessa che mette anche nei suoi piatti. Una formazione iniziata tardi, perché da piccola non le è mai piaciuto stare tra i fornelli ma, anzi, lo considerava solo un compito: “Io e mia sorella eravamo obbligate a cucinare per la famiglia quando nostra madre era via per lavoro. E, proprio perché mi veniva chiesto e diventava un obbligo, non mi piaceva affatto". Ma la scintilla arriva, anche se solo dopo diversi tentativi nel mondo del lavoro. A formarla è la prestigiosa scuola Le Cordon Bleu di Sidney, miccia della fiamma culinaria che la coinvolgerà completamente facendole iniziare una vera e propria storia d’amore con il cibo e la sua preparazione. Si trasferisce poi a Bangkok per una nuova sosta e immersione nella tradizione locale e in ristoranti di alto livello, successivamente a Singapore, per approdare in Francia all'École Nationale Supérieure de Pâtisserie, tempio scolastico della pasticceria francese.
È il 2017 quando, finalmente, si fa coraggio e realizza il suo progetto aprendo a Parigi, insieme allo chef Ryunosuke Naito, il ristorante Pertinence, dove la cucina francese si arricchisce della tecnica giapponese in una unione capace di estrarre e sprigionare l’essenza di entrambe le culture gastronomiche, senza dimenticare le fondamentali radici malesi. Un luogo intimo, elegante e discreto che ben rappresenta Kwen e Naito. Un luogo che ha praticamente da subito convinto gli ispettori della “Rossa”: sono bastati soli sette mesi e il Pertinence è stato premiato con una stella Michelin.
Un riconoscimento frutto senza dubbio di capacità, duro lavoro, creatività e disciplina, caratteristiche che Kwen rispecchia pienamente portando avanti con rigore la sua filosofia culinaria e impostazione lavorativa. E lo fa anche con la volontà di sottolineare quanto le donne possano essere capaci si arrivare a grandi risultati in un settore che appare più maschile, talvolta spietato e, soprattutto, appesantito da stereotipi di genere con cui bisogna confrontarsi.
Kwen ricorda, infatti, che nei primi tempi per lei era quasi impossibile "relazionarsi da capo" con i dipendenti uomini in brigata, soprattutto quando erano in servizio da più anni e non accettavano di seguire le direttive di una donna "All'inizio è stata dura, ma basta trovare la convinzione o la motivazione necessaria per andare avanti e ci si guadagna pian piano il loro rispetto". “La vera passione è il non arrendersi”, questo è ciò che Kwen crede fermamente, il motore del suo agire e il consiglio che si sente di dare alle aspiranti chef che tentano di entrare nel mondo ristorativo. "Essere uno chef è duro, quindi devi dimostrare la tua dedizione a tutti con le tue azioni".