Antonino Cannavacciuolo e il pastry chef del suo laboratorio Kabir Godi lanciano una nuova linea di business per i laboratori degli chef stellati: la produzione di box per la merenda e la colazione dei bambini che rientrano a scuola, puntando sulla tradizione e sulla qualità artigianale.
La notizia
La crescita del segmento “gift” a causa della pandemia è stata tumultuosa e continua a ispirare nuove linee di business ai grandi cuochi italiani. Per esempio c’è Antonino Cannavacciuolo, l’ultimo assurto nell’empireo dei tristellati, che da tempo commercializza una pletora di prodotti di alta qualità nel suo e-shop https://shop.antoninocannavacciuolo.it: dolci, vini, conserve, box per cene stellate e in stagione ovviamente i lievitati.
Ora si è aggiunta una nuova sezione: “back to school”. Pensando alla ripresa delle attività scolastiche in corso, lo chef e il pastry chef Kabir Godi hanno messo a punto due special box pensate per i momenti più importanti nella routine quotidiana di ogni studente. Si chiamano “Prima di entrare in classe” e “Ricreazione”, con una sorpresa all’interno. I primi venti che ordineranno le box riceveranno una borsa in cotone in edizione limitata, personalizzata con un’illustrazione di chef Cannavacciuolo, il suo autografo e una frase di incoraggiamento rivolta a tutti i ragazzi: “Mi raccomando, ricorda che sbagliando s’impara!”
“Prima di entrare in classe” copre il segmento della colazione: contiene un Plumcake all’arancia, i Biscotti Cookies con gocce di cioccolato, che richiamano l’infanzia di Antonino, la crema spalmabile alle nocciole e cacao e la torta Caprese classica in vaso, particolarmente adatta per uno spuntino spezza-fame, dove la tecnica di vasocottura permette di preservare appieno gli aromi della ricetta tradizionale.
La box “Ricreazione” è invece pensata per la merenda dell’intervallo e include il plumcake al cioccolato, la crema spalmabile al pistacchio e i biscotti diamantini, da condividere con i compagni di banco. Il costo è rispettivamente di 58 e 48 euro. L’attenzione è puntata sulla qualità artigianale e sulla tradizione, che ispira tutte le preparazioni con i suoi sapori ecumenici. Se finora i bambini nei grandi ristoranti erano al massimo sopportati come un elemento perturbante, adesso si tratta di educarli fin dall’infanzia alle massime espressioni del gusto, mettendoli precocemente al riparo dai danni del junk food e dalle sirene delle merendine confezionate, con i loro squilibri nutrizionali e il loro carico di conservanti e additivi.