L’infausta sorte di uno dei più famosi resort svizzeri non lascia indifferenti le istituzioni: dietro l’improvvisa chiusura del Waldhaus Flims GR si cela una gestione piena di punti interrogativi, mentre i clienti saranno costretti a riorganizzare al volo le proprie vacanze. E il personale?
La notizia
Quella dell’hotel cinque stelle luxury Waldhaus FlimsGR è una storia che si ripete. Qualche settimana fa, infatti, la direzione ha inviato una mail a tutti gli ospiti per comunicare la chiusura a tempo indeterminato della struttura, “costringendo” chi aveva prenotato a cambiare bruscamente programma. Dopo aver già adottato diverse misure restrittive per contenere le spese, a partire dal primo di agosto l’attività è stata sospesa a causa di problemi economici per lo più imputabili all’aumento dei costi energetici. "Vi scriviamo per informarvi che il Waldhaus Films Wellness Resort è alle prese da tempo con problemi finanziari. Siamo molto dispiaciuti di non potervi accogliere come nostri ospiti e speriamo vivamente di trovare un modo per guidare l'azienda nella giusta direzione il prima possibile", recita il messaggio.
Al momento della ricezione, il malcontento è stato generale, ma a dirsi particolarmente indignato è Martin Hug, sindaco di Flims. “La chiusura temporanea del resort è estremamente deplorevole per il personale, per il settore turistico e per Flims. La responsabilità è ora dei proprietari dell'albergo, ossia la società di investimento statunitense Z Capital Partners. Il Comune intende sostenere e accompagnare la direzione e il personale; tuttavia, non ci sarà assolutamente alcun coinvolgimento finanziario. È importante mettere fine e porre rimedio ai ripetuti e gravi danni all'immagine e alla reputazione dell'hotel”, ha spiegato a Keystone-ATS Hug.
Già nel 2015, infatti, la struttura extra lusso con splendida vista sulle montagne circostanti, più una spa di 3000 mq, sei bar e ristoranti (tra cui Epoca by Tristan Brandt, una stella Michelin) aveva depositato il proprio bilancio a causa della precaria situazione economica. Proprio allora la società statunitense Z Capital la acquistò senza, però, riuscire a garantire un migliore futuro al resort. È noto a tutti che, dal momento dell’acquisizione, la direzione dell'hotel è cambiata con una frequenza pressoché annuale fino a capitolare nelle ultime settimane, senza sapere se o quando uno dei resort più famosi di Svizzera potrà tornare a splendere della luce che un tempo lo contraddistingueva.