Record luminoso per il Four Seasons: la catena alberghiera di lusso conquista la Guida Michelin, ampliando il palmares delle stelle ricevute in tutto il mondo.
La notizia
La costellazione più luminosa nel firmamento Michelin è quella del Four Seasons. La celebre catena di hotel extra lusso, fondata nel 1960 a Toronto da Isadore Sharp, grazie ai ristoranti dei suoi alberghi sparsi in tutto mondo ha infatti conquistato ben 32 stelle Michelin. Che ci si trovi in Asia, in America o in Europa, l’eleganza, il lusso e l’esclusività delle strutture Four Seasons restano sempre fedeli alla stessa filosofia: offrire una cucina ricercata, raffinata e di massima qualità, sia nei piatti che nel servizio.
Per avere un'idea del livello raggiunto dal gruppo è sufficiente pensare al Four Seasons Hotel Hong Kong, che grazie alle tre stelle del ristorante francese Caprice e del cinese Lung King Heen, più il macaron di Sushi Saito e di Noi, l’omakase italiano guidato dallo chef Paulo Airaudo Mantarro, vanta da solo ben 8 stelle Michelin.
La catena di hotel e resort, di cui dal 2007 Cascade Investment -la società di investimenti del tycoon Bill Gates- detiene il 71,5%, con i suoi ristoranti va forte anche nella Ville Lumière, dove il Four Season Hotel George V ha fatto incetta di stelle guadagnandone ben 5 ( Le Cinq, con 3 stelle, e Le George e L’orangerie, con una).
Anche l'italia, quest'anno, ha contribuito al bottino di macaron assegnati ai fine dining Four Seasons; una stella, infatti, è giunta in premio anche al San Domenico Palace a Taormina, con lo chef Massimo Mantarro alla guida del fine dining interno.
Va detto che i ristoranti Four Seasons, pur appartenendo alla catena, vengono gestiti indipendentemente per poter sviluppare al meglio il concetto di ospitalità e della proposta gastronomica. "Questi premi sono frutto dei team incredibilmente talentuosi che lavorano per noi in ogni angolo del globo", commenta, giustamente orgogliosa, Kimberly Grant, Global Head of Restaurants di Four Season.