Anche Martin Berasategui, recordman delle stelle in Spagna, comincia a esplorare format e diversificare attività, oltre il fine dining. Lo fa aprendo la scenografica osteria di una cantina a Rueda.
La notizia
La preapertura si è svolta in sordina un mese fa, ma ora Martin Berasategui e il gruppo Yllera vogliono celebrare il superamento delle più rosee aspettative e presentare finalmente a tutti la loro nuova creatura: un’osteria situata all’interno del Filo di Arianna, istallazione dell’azienda vinicola a Rueda, culla del verdejo.Si chiama “Gastrobodega Martin Berasategui” ed è la prima esperienza di ristorazione popolare per lo chef basco, già detentore di ben dodici stelle Michelin. L’iniziativa è partita dal gruppo vinicolo, intenzionato a rivitalizzare la sua cantina conferendole un appeal turistico. È seguito l’incontro con lo chef, che ama ricordare di essere cresciuto nel Bodegon Alejandro dei genitori, taverna molto popolare a San Sebastian, dove si è innamorato della cucina.
“Le osterie rivestono una grande importanza nello sviluppo della gastronomia spagnola”, rivendica. “Sono entusiasta di questo progetto, che si unisce a quelli che ho portato avanti nell’arco di una vita dedicata alla cucina, a una professione che amo profondamente e che ho conosciuto per mano di maestri come Arzak, Arguiñano e Subijana. Ho sempre dato tutto e credo di essere nato per rendere felici i clienti. Sono un cuoco fuori di testa che continua a intraprendere progetti e mi sento entusiasta di trovarmi a Rueda, cui spero di poter dare almeno un po’ di quanto merita il suo municipio”.
In questo caso, poi, si tratta di concetti nuovi finalizzati a raggiungere un pubblico più ampio per colui che ama definirsi un “messaggero di felicità”. “Questo è un paese allegro, in cui abbiamo la fortuna di poter contare su un imponente patrimonio gastronomico, grazie agli sforzi, ai sacrifici e all’umiltà di tanti cuochi. Ora possiamo contare sulla generazione più preparata, visto che ci sono scuole e centri di formazione importanti, cosa che accresce il potenziale della professione”. Essere chiamato in un luogo nuovo, per Berasategui significa sforzarsi di valorizzarne le professionalità e le produzioni tipiche.
In tavola continueranno quindi ad approdare funghi, selvaggina nella sua stagione, ortaggi e legumi del territorio. E di fatto la carta si presenta come una lista snella di salumi e formaggi, crudi, pietanze arrosto o alla griglia, di carne o di pesce, con prezzi che spaziano dai 16 euro delle crocchette di prosciutto e formaggio ai 50 del quarto di agnello arrosto, passando per i 21 del riso con gamberi rossi, scampi e granchio e i 29 della tartare di tonno rosso con olive e sottaceti.
Fonte: huleymantel.com
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