Nell’infuriare della pandemia, qualcuno negli Stati Uniti ha deciso di sospendere la condivisione delle mance fra i dipendenti, riservandole al salvataggio aziendale. Oggi arriva il conto in tribunale, dove questi chiedono le somme con gli interessi oltre alle spese legali.
La notizia
Bufera su Barbara Lynch, chef a capo di quattro ristoranti di successo a Boston, fra cui Menton e No. 9 Park. Due ex dipendenti, Hilary Yeaw e Brendan McAdams, l’hanno denunciata alle autorità, accusandola di avere sottratto durante la pandemia le mance destinate alla sala. Il processo ha già avuto inizio presso il tribunale di Suffolk.Nel maggio 2020 la ristoratrice avrebbe inviato ai camerieri in congedo una lettera in cui li richiamava al lavoro, mettendo in chiaro che però non avrebbero potuto incassare mance. Entrambi gli accusatori, tuttavia, impiegati rispettivamente al B&G Oysters e al Drink come cameriera e barista, furono retribuiti con buste paga inferiori al salario minimo dello stato del Massachussets, vista l’assenza appunto di mance, secondo la complessa normativa pubblica in materia di ristorazione.
L’accusa dei due è quindi di avere violato le leggi statali sul lavoro, che prevedono che si possa scendere sotto il salario minimo solo con l’integrazione delle mance. L’azienda dal canto suo ha risposto che la misura era intesa come temporanea, fino all’estinzione del piano di assistenza PPP (Paycheck Protection Plan), consistente in prestiti per affrontare l’emergenza; nel frattempo le mance sarebbero state interamente dirottate al gruppo di ristoranti, in modo da provvedere agli acquisiti di cibo e alle forniture. Proprio grazie ai fondi PPP alla fine i dipendenti avrebbero guadagnato somme superiori al salario minimo. A partire dalla prima settimana di luglio, con il loro esaurimento, le mance sarebbero state nuovamente lasciate ai dipendenti.
I due, tuttavia, rivendicano oltre alle mance, i legittimi interessi e le spese legali, con il rischio che analoghi diritti vengano automaticamente riconosciuti a tutti i membri dello staff. “Molti clienti hanno fatto il massimo per lasciare mance generose alla luce del pericolo corso dagli addetti alla ristorazione. Il fine di questo processo è far sì che le mance meritate dagli impiegati vadano agli unici che ne hanno titolo: gli impiegati stessi”, ha chiarito l’avvocato Lou Saban.
Fonte: Eater
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Foto di copertina: @bostonherald.com