È il momento di Roma: dopo il Bulgari con la ristorazione a cura di Niko Romito, in agenda per il mese di giugno, aprirà a pochi passi un altro cinque stelle lusso, l’hotel Romeo, gemello di quello napoletano. E la firma sul food è altrettanto pesante: si tratta di Alain Ducasse, chef più stellato del mondo.
La notizia
Che Alain Ducasse, chef più stellato della storia della cucina dopo Joël Robuchon, sia innamorato dell’Italia, non è mai stato un segreto per nessuno. Di fatto ha già lavorato nel Belpaese, per esempio all’Andana; ora però sbarca a Roma, città che sta vivendo un momento magico, già rilevato dalla guida Michelin.L’occasione gli è stata offerta dall’apertura nella città eterna di un altro hotel Romeo, dopo quello sul lungomare di Napoli, dove ai fornelli officia l’ottimo Salvatore Bianco, stellato al Comandante. Partenogenesi che tra l’altro segna la nascita della Romeo Collection, collezione di alberghi dove l’interesse gastronomico è primario. Secondo le anticipazioni, il gruppo appena fondato starebbe già progettando l’acquisizione di diverse strutture di lusso in Italia.
La sede del Romeo Roma, che verrà inaugurato a ottobre, sarà il cinquecentesco palazzo Serroberti-Capponi di via Ripetta, in zona Piazza del Popolo, ripensato dallo studio Zaha Hadid (mentre nella bellissima casa madre napoletana, che custodisce al suo interno centinaia di opere d’arte, aveva messo mano Kenzo Tange). Ci saranno 74 camere, con suite tutte diverse, anch’esse arricchite di opere d’arte secondo un concetto di “casa museo”, un cortile interno da mille metri quadrati con piscina aperta, oltre quella interna, spa in partneship con Sisley Paris, lounge e rooftop bar, un ristorante di cucina tradizionale e un fine dining griffato Ducasse.
I rendering illustrano un progetto visionario, nello stile sinuoso dell’archistar irachena, naturalizzata britannica. A siglare la partnership sarà una cena a quattro mani, che riunirà a Napoli lo chef francese e il resident Salvatore Bianco nel prossimo mese di maggio.
Si espande così anche l’impero del re delle stelle, il cui gruppo già riunisce 94 insegne su tre continenti, fra cui 34 ristoranti e 2 tre stelle, il Louis XV di Monaco e The Dorchester a Londra, per un totale di 2000 dipendenti. La curiosità ora è tutta sul resident chef che il francese incoronerà per la sua nuova avventura: Alain Ducasse è da sempre un infallibile talent scout e un mentore premuroso, ma fra le leggi del suo entourage c’è il riserbo più assoluto.