Era già entrato nella leggenda presso il ristorante d’albergo Atelier, Jan Hartwig; oggi la conferma nella sua nuova casa di Monaco, intitolata “Jan” e aperta da pochi mesi. Tre stelle in un colpo solo, a tempo di record.
La notizia
Di tanto si può accusare Michelin, a torto o a ragione; ma non certo di avarizia. Anche in Germania la presentazione della guida 2023 ha rappresentato l’occasione per una fecondatrice pioggia di astri: tralasciando i 28 Bib Gourmand, i ristoranti stellati nel paese sono saliti a 334, con 34 nuove stelle singole, 16 verdi, 8 doppie e perfino un nuovo tre stelle, che porta il piano alto del pallottoliere a quota 10.Il direttore internazionale delle guide Gwendal Poullennec ha giustificato la scelta con la costanza tutta teutonica della ristorazione, lodandone la resilienza a fronte della crisi e l’impegno verso la sostenibilità, attraverso la scelta sempre più diffusa di una cucina regionale e stagionale. “La squadra dei nostri ispettori è rimasta impressionata dall’energia sprigionata nel corso di questo durissimo 2023 ed è con immenso piacere che accogliamo il ristorante JAN nella famiglia dei tre stelle Michelin!”
Il trionfatore della giornata è stato infatti il quarantenne Jan Hartwig, già premiato in passato con il massimo punteggio presso l’Atelier dell’Hôtel Bayerischer Hof, alla testa del primo ristorante da chef patron dallo scorso mese di ottobre. Porta il suo nome e ha sede a Monaco, in uno stabilimento elegante con cucina a vista, ribattezzata “Labor der Liebe”, “laboratorio dell’amore”. In tutto sono quaranta coperti, più una sala privata, destinatari di un menu degustazione da 7 corse, che può essere integrato da signature. Lo stile è preciso, eclettico, elegantissimo eppure mai scontato.
“Jan Hartwig padroneggia la sua arte e la sua tecnica alla perfezione e talvolta sa sorprendere con audacia. Il mosaico di prodotti e di sapori che si scopre nelle sue creazioni è assolutamente fantastico, rappresenta il non plus ultra della gastronomia internazionale”, recita la motivazione ufficiale.
Sempre a Monaco Dallmayer Fine Dining ha ottenuto due stelle in un colpo solo, portando il totale a 50 insieme a 7 stellati che hanno fatto doppietta. Fra i premi speciali, quello a Christian Bau del tristellato Victor’s Fine Dining come chef mentore e il titolo di migliore giovane chef conferito finalmente a una ragazza, Alina Meissner-Bebrout del bi-braud di Ulm, che ha ricevuto anche la prima stella.
Fonte: Food & Sens
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Foto: @Ristorante Jan