Parte il 21 settembre il primo corso di Noi di Sala, per formare personale al passo con la ristorazione contemporanea.
La Notizia
A scuola con Alessandro Pipero
"e' da fare e basta". Taglia corto Alessandro Pipero a proposito del primo corso di Noi di Sala. "Mi rivolgo anche ai genitori che hanno a cuore figli che non sanno bene cosa fare. Perché a dispetto del record di disoccupazione giovanile quello di cameriere è un lavoro sicuro, che si troverà sempre. Un lavoro serio che va fatto allegramente, non un lavoro allegro da fare seriamente, come mi piace ripetere. Abbiamo scelto di affiancarci alla FIS di Franco Ricci, che è imbattibile sull'organizzazione.
La sede sarà l'Hilton e c'è ancora qualche posto disponibile. A insegnare saremo noi 7, fondatori dell'associazione: oltre me, Marco Reitano (ristorante La Pergola), Gianluca Boccoli (ristorante Settembrini), Matteo Zappile (ristorante Il Pagliaccio), Marco Amato (ristorante Imago), Davide Merlini (ristorante Le Jardin de Russie), Rudy Travagli (ristorante enoteca La Torre). Ognuno di noi, sempre in trincea, metterà a disposizione la propria esperienza e originalità, per insegnare questo mestiere in modo moderno.
I testi dell'alberghiero sono vintage, d'antan, insegnano cose che magari non vengono più praticate. Mentre occorrerebbe snellire e rinfrescare le vecchie idee. Personalmente mi concentrerò sull'accoglienza, dalle risposte al telefono alla psicologia del cliente, sulle nuove idee di comunicazione e su come 'rubare con l'occhio'. Nel senso che nei 30 secondi in cui il cameriere attraversa la sala può registrare come una videocamera se qualcuno mangia molto pane, che tipo di acqua beve, se è triste o allegro. Per poi usare quei lampi nel corso del servizio. Non mancheranno le dimostrazioni pratiche e i migliori avranno il lavoro assicurato attraverso la nostra banca dati".