A dieci anni dalla stella Michelin, il cuoco va alla ricerca di nuovi stimoli e lascia il ristorante bergamasco che ha contribuito a creare
La Notizia
Dopo dieci anni di stella Michelin al ristorante Anteprima di Chiuduno, in provincia di Bergamo, e vent’anni di carriera per il gruppo San Lucio, il cuoco di origine trentina Daniel Facen è in cerca di nuovi stimoli e avventure, così lascia nei prossimi giorni (una settimana e poco più) il ristorante che lo ha lanciato e promosso come uno degli ultimi cuochi “molecolari” del panorama nazionale.

Un’interprete raffinato, Facen, che ha sempre fatto della cucina creativa e d’avanguardia il suo cavallo di battaglia. Un alchimista dei fornelli che dalla sferificazione in poi ha saputo creare un laboratorio cucina con pochi eguali in Italia. “Avevo bisogno di cambiare qualcosa”, dice oggi il cuoco, “dopo aver ricevuto molto da Anteprima e aver lavorato per molti anni con passione e creatività. Non credo che questa mia scelta sia percepita come un passo indietro, anche se lascio il ristorante senza avere per le mani un nuovo progetto. Ma non è questo il problema. Più realisticamente si era concluso un ciclo, pur lungo, ed ora ho voglia di ripartire con nuove idee. Che non devono essere per forza legate a un’idea di cucina futurista o particolarmente spinta. Magari torno a fare piatti più classici e tradizionali, oppure ritorno a lavorare in un albergo, chi può dirlo”.

Chi è passato da Anteprima nell’ultimo decennio ha avuto modo di apprezzare le intuizioni e i concetti di uno stile a volte estremo e poco conciliante, determinato nell’ispezionare sapori e consistenze, ardito nel cercare di stupire l’ospite al tavolo in sala. E ancor di più nel contatto diretto di quel piccolo tavolo per due che, ambitissimo, permetteva di vivere l’esperienza del pasto nella cucina/laboratorio a vista, con Daniel Facen in persona a raccontare i piatti. Con alcuni piatti simbolo che rimangono nell’immaginario, dal prosciutto e melone a Miniera.