La movida sanremese si articola in alcuni punti strategici punteggiati da ristoranti di buona qualità
I Ristoranti
Sanremo non brilla particolarmente per la qualità dei suoi ristoranti, basta ricordare che la Guida Michelin fa fatica a trovarne tre da inserire nella lista dei locali da consigliare, ma la realtà non è così grigia, anche se sotto Festival sono i locali modaioli e di grande afflusso quelli più gettonati, mentre quelli di buona qualità rimangono defilati.Le zone più frequentate sono quelle pedonali, quindi l'elegante via Matteotti, la caratteristica via Palazzo e infine Piazza Bresca con i suoi alberi di agrumi e i locali più di moda durante la manifestazione, ma anche fuori stagione, qui si riuniscono diverse generazioni di appassionati di apericene e happy hour.
Ma per mangiare avrei altre soluzioni:
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Innanzitutto, la Bomboniera di Paolo e Barbara, in via Roma, stellato dal oltre 30 anni e riferimento per la cucina sia di pesce che di verdure, coltivate personalmente da Paolo Masieri nelle sue proprietà agricole. In cucina anche il figlio, a dare garanzia di continuità. Grande cantina e servizio in sala curato professionalmente da Barbara Pisani, Signora Masieri.
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Poi, per una serata TOP di qualità e di eleganza assoluta c'è il Mimosa di Manuel Marchetta, dentro il complesso dell'Hotel Miramare, lungo la passeggiata di Corso Imperatrice e con splendida vista mare. Parcheggio garantito, così come lo sarà la creatività della cucina di Manuel, enfant du pays alle prese (con successo) con una situazione first class.
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Una tavola semplice ma di grande significato gastronomico classico è il Tortuga, dalle parti del Porto Vecchio. Si scendono tre gradini per conversare con Walter e decidere quale sarà il pesce o i crostacei migliori del giorno. Tutto sempre freschissimo, ma da non perdere anche alcuni primi piatti come i tagliolini d'ortica al ragù di salsiccia di Ceriana e i ravioli! Da non mancare per nessuna ragione.
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Nella modaiola Piazza Bresca c'è poi Il Tipico, in un ambiente conviviale e rustico dove provare una cucina casalinga quanto classica. I piatti sono quelli che ti aspetti: coniglio alla ligure, brandacujun, verdure farcite o fritte, stoccafisso accomodato e piatti di pasta ( con vongole, amatriciana, carbonara, arrabbiata ... ) servite direttamente nel tegame.
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E come non citare Gilda, l'elegantissima novità a due passi dal Porto Vecchio con cucina d'autore curata da due chef molto noti in città: Davide Zunino e Claudio Manti. A regnare è il gambero di Sanremo e il pescato fresco.
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Appena fuori, in Frazione Bussana Nuova c'è il nuovissimo Ossi di Seppia. 20 coperti di cucina seria, governati da giovani con le idee chiare, impegnati per lunghe ore a cucinare piatti che escono dalla tradizione ma rimangono gourmet quanto gourmand.
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Da segnalare anche l'evento "Tiramisù" di Emanuele Scarello due stelle Michelin friulano, ospite nelle aree ospitalità organizzate per l'evento e che curerà anche la cena gourmet di martedì al Palafiori.