Riposare più di due giorni a settimana è il sogno di tutti i lavoratori, ma Björn Frantzén lo ha fatto diventare realtà per i propri dipendenti. Nei suoi locali è partito il progetto dei 4/7 e va a gonfie vele.
La notizia
Björn Frantzén non ha bisogno di presentazioni: tra gli chef più premiati di sempre, gestisce un gruppo di ristoranti sparsi in tutto il mondo. L’omonimo locale di Stoccolma e l’altro di Singapore, che lo chef svedese ha chiamato Zen, sono entrambi tristellati e si sono guadagnati un posto tra i migliori 50 ristoranti del mondo. Ma l’espansione non è finita. Villa Frantzén ha aperto nella sfavillante Bangkok, e Studio Frantzén a Londra, all’interno dei lussuosi magazzini Harrods.Ma anche il 2023 sarà un periodo di nuovi lanci; già delineate le inaugurazioni del gruppo a Dubai, Shanghai e Singapore, mentre si discute su una papabile espansione anche a Hong Kong, Kuala Lumpur e Macao. “Quasi 10 anni fa ho viaggiato in tutto il Giappone, studiando a fondo il cibo e la tradizione kaiseki”, racconta Frantzén. L’identità gastronomica del suo gruppo di ristoranti si ispira infatti a ingredienti nordici misti alle tecniche di preparazione e alla moltitudine di portate proprie della tradizione e dell’ospitalità nipponiche. “I francesi hanno preso l’idea di menu degustazione dal Giappone, ma nella cucina francese c’è così tanto glutine, lattosio e grassi, che spesso il pasto tende a risultare troppo pesante”.
I piatti? Li crea direttamente lo chef imprenditore perché, racconta, non vuole avere sorprese negative qualora uno dei membri del suo staff di cucina dovesse andare via. Ma raramente succede che il personale abbandoni la nave Frantzén. Lo chef, infatti, spiega che molti dei suoi dipendenti lavorano con lui da oltre 10 anni. “Se costruisci una squadra di persone fantastiche, alla fine vorranno crescere, avere più responsabilità. Ha senso aiutarli a farlo all’interno del gruppo aprendo nuovi ristoranti, altrimenti se ne andranno. Funziona per loro e funziona per noi”.
Una delle iniziative più lungimiranti di Frantzén riguarda l’orario lavorativo introdotto per lo staff di alcuni ristoranti; quello assunto a Stoccolma e Singapore lavora, infatti, solo 4 giorni a settimana usufruendo di ben tre giorni liberi su 7.
Secondo l’imprenditore svedese questa trovata aiuta non poco la produttività dell’azienda, perché se chi lavora è anche felice, svolge il suo ruolo con il doppio dell’impegno e dell’entusiasmo. “Molte delle persone che sono state con noi ora hanno figli, quindi meritano di trascorrere del tempo con la loro famiglia durante il fine settimana”
Fonte: theworlds50best.com
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Foto: @Frantzén