Moriarty critica pesantemente gli imprenditori che a spese dei lavoratori guardano soltanto al loro guadagno, sostenendo siano loro i colpevoli della carenza di personale nel settore.
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La crisi legata alla pandemia scatena dappertutto reazioni differenti. Non fa eccezione Teague Moriarty, cuoco stellato che sta seguendo un percorso davvero originale. Nel suo ristorante Sons & Daughters, a San Francisco, in California, il famoso chef americano ha infatti aumentato i salari dei suoi dipendenti, elevato le percentuali delle mance e persino quelle dell’assicurazione sanitaria. Perché l’ha fatto? “Se avessi licenziato tutto il personale, come hanno fatto molti colleghi, tra qualche settimana o qualche mese, ci saremmo ritrovati con un problema molto più grande", spiega Teague Moriarty. "Avevo bisogno di mantenere unita la mia squadra, molti ristoranti qui a San Francisco sono chiusi da due o tre mesi e hanno licenziato tutti. Ma per la mia azienda volevo qualcosa di diverso, mantenere il mio staff sul libro paga il più a lungo possibile. Se avessi licenziato tutti, alla riapertura avrei avuto un problema ben più grave. Sarebbe stato come ricominciare tutto da capo, persone nuove, impartire nuovamente tutti i ruoli e le direttive, e il ristorante avrebbe perso la sua personalità conquistata con tanti sacrifici. Mantenere intatto il flusso creato in questi anni e ripartire pronti era per me la priorità assoluta."Lo chef sa bene che sta correndo un grosso rischio, non c'è dubbio, avendo aumentato i salari dei suoi 15 dipendenti e pagando stipendi annuali compresi tra i 65.000 e i 95.000 dollari l'anno, oltre a una quota di partecipazione agli utili. Non solo: ha aumentato la percentuale delle mance al 18%. "Il fine dovrebbe essere quello di attirare il giusto personale, e questo puoi farlo rendendo il più attraente possibile il luogo in cui lavori. Quindi aumentare i salari e migliorare le condizioni generali lavorative penso sia una mossa molto intelligente, che inevitabilmente si trasmette in maniera positiva sui clienti e in tutto quello che viene fatto dentro il ristorante."
Eppure il virus non è l'unico problema della metropoli californiana, perché vivere in questa città è diventato estremamente complicato anche a causa del settore high tech che ha alzato il costo della vita a San Francisco, tanto che molti dipendenti non possono permettersi di vivere qui con i salari normalmente erogati nel settore della ristorazione.
Moriarty critica pesantemente gli imprenditori che a spese dei lavoratori guardano soltanto al loro guadagno, sostenendo siano loro i colpevoli della carenza di personale nel settore. “Non è possibile che io guadagni il triplo di quello dei miei dipendenti, il margine dovrebbe essere al massimo del 30 o 40%." Così, per finanziare gli aumenti salariali, ha aumentato i prezzi per i menu rispettivamente da 95 a 115 dollari e da 145 e 175 dollari.