Classe 1988, romano, Alessandro Proietti Refrigeri è uno chef dalla visione cosmopolita. Dopo esperienze al Noma e alla Pergola, conquista la stella MICHELIN prima a Villa Naj e poi al ristorante La Coldana, con una cucina internazionale costruita su prodotti locali a km30.
Nato a Roma nel 1988, Alessandro Proietti Refrigeri si forma all’Istituto Alberghiero e, dopo le prime esperienze nei grandi hotel della capitale, decide di ampliare i propri orizzonti. L’occasione arriva con il trasferimento a Copenaghen, dove entra nella brigata del Noma, all’epoca miglior ristorante al mondo e detentore di tre stelle MICHELIN. In due anni di permanenza, consolida una visione gastronomica contemporanea, fondata sulla ricerca, la fermentazione e il rispetto dell’ingrediente.
Durante il periodo danese partecipa come sous chef al primo pop-up del Noma a Tokyo, esperienza che gli permette di confrontarsi con la cultura giapponese e di affinare la sensibilità verso la stagionalità e la precisione tecnica.
Rientrato in Italia, prosegue la sua formazione nella cucina d’eccellenza come sous chef alla Pergola di Roma, tre stelle MICHELIN guidata da Heinz Beck, dove resta per due anni. Successivamente assume il ruolo di chef coordinatore per il gruppo Berberè, ampliando le competenze gestionali e creative in un contesto più ampio e organizzato.
Nel 2018 si trasferisce in Oltrepò Pavese per guidare la cucina di Villa Naj, dove in meno di un anno conquista la sua prima stella MICHELIN. La sua cucina, in equilibrio tra eleganza e concretezza, si distingue per l’approccio internazionale applicato a materie prime locali.
Nel 2023 inizia un nuovo capitolo alla guida del ristorante La Coldana, nei pressi di Lodi: in soli dieci mesi arriva una nuova stella MICHELIN, riconoscimento che conferma la coerenza e la maturità del suo percorso.
La filosofia di Alessandro Proietti Refrigeri si basa su una cucina internazionale con ingredienti locali a km30, in cui il territorio diventa il punto di partenza per raccontare esperienze globali. Tecnica e gusto si fondono in piatti essenziali e identitari, capaci di coniugare precisione nordica e calore mediterraneo.