Classe 1983 e campano di nascita, Pierluigi Gallo nel 2025 ha contribuito ha riportare la stella Michelin allo storico Achilli al Parlamento di Roma grazie a una cucina che fonde il rigore appreso da Niko Romito con i sapori campani e laziali.
Nato il 18 maggio 1983 a Castellammare di Stabia e cresciuto a San Salvo (Abruzzo), Gallo debutta quattordicenne ai fornelli nel ristorante-pizzeria di famiglia. Dopo la maturità frequenta l’Accademia Niko Romito, poi resta al Reale durante l’anno (2013) della terza stella, assimilando disciplina, essenzialità gustativa e cura delle consistenze.
Seguono esperienze nei bistellati romani: Il Pagliaccio con Anthony Genovese e All’Oro con Riccardo Di Giacinto. Nel luglio 2017 guida il neonato Greg Ristorante a Tivoli (Palazzo Morelli) portando il fine dining contemporaneo in provincia.
A febbraio 2018 rientra a Roma e diventa chef di Giulia Restaurant in via Giulia, dove sviluppa uno stile identitario che unisce memoria campana, tecniche francesi e materia laziale.
Nel 2021 approda ad Achilli al Parlamento: rinnova spazi e proposta insieme alla famiglia Achilli, sdoppia il locale in wine-bar e sala gourmet e introduce due percorsi degustazione da 5 e 8 portate. Il 5 novembre 2024 la Guida Michelin Italia 2025 premia il ristorante con una stella (è un ritorno), unica nuova insegna stellata di Roma.
Tre pilastri sostengono la sua cucina: memoria campana, precisione romitiana e materia laziale. Signature dish: Baccalà, lattuga, bufala e ventricina; “Senza spaghetto” alle vongole (tortelli ripieni di spaghetti mantecati alla vongola); Pagnottella alla porchetta che omaggia i chioschi romani. Pane a lievito madre dodicennale e dessert come la Pastiera soffice rivelano una visione olistica del menu.