Un maestro come pochi: per la sua “bottega” è passata una sfilza di nomi oggi sulla forchetta di tutti. Inizia a lavorare in un panificio nella sua Sicilia per poi approdare in grandi cucine italiane e francesi. Ottiene due stelle Michelin per il suo ristorante Arnolfo, con una nuova sede nel 2022 è tra i più belli d’Europa.
Gaetano Trovato
è un maestro come pochi: per la sua “bottega” è passata una sfilza di nomi oggi sulla forchetta di tutti: Matteo Lorenzini, Filippo Saporito, Simone Cipriani, Matteo Manzini, Eugenio Boer, Alberto Sparacino tra gli altri.
Il successo va a una cucina tanto vitale quanto rigorosa, costruita anche tramite le tante esperienze avute: a partire dalla Sicilia, le sue origini, per poi proseguire al Kulm di Sankt Moritz, poi in Francia per 2 anni al fianco di Roger Vergé e Gaston Lenotre, poi da Angelo Paracucchi dove “ha imparato a portare il gusto nella vita”.
Nato in Sicilia ma toscano di adozione, Gaetano Trovato ha cominciato il suo percorso da uno dei più poveri ma simbolici cibi di sempre: il pane.
“Durante le ferie estive, per poter essere utile economicamente in famiglia, ho iniziato a lavorare in un panificio, vicino a casa. Mi ricordo ancora il forno a legna ed il profumo che raggiungeva ogni via del centro storico. Mi porto quell’esperienza nel cuore e la faccio rivivere continuamente in quanto sforniamo il nostro pane due volte al giorno.”
Nel 1982 a Colle di Val D'Elsa in provincia di Siena, fonda la trattoria che dopo pochi anni evolve in ristorante Arnolfo. Nel 1984, dopo quattro anni ottiene la prima stella e la Michelin incorona Trovato il più giovane stellato italiano; mentre nel 1999 riceve la seconda stella.
Spontaneità, rispetto e leggibilità della materia guidano uno chef che non ha bisogno di stupire, ma non per questo rinuncia a guizzi creativi e contemporanei che si palesano in una pulizia dei piatti e sapori di un’eleganza unica. Tanti sono stati i progetti realizzati da Gaetano, fino ad arrivare alla nuova struttura costruita ex novo aperta nel 2022, definita come uno dei ristoranti più belli d’Europa.